Secondo battesimo nelle acque nella Georgia

Nella fine del mese di Settembre, è stato realizzato il secondo battesimo nelle acque nell’Universale della Georgia, paese dell’Europa Orientale, situato nella divisa con l’Asia, nel quale la Chiesa si è stabilita a meno di un anno fa.

Dopo un intenso lavoro di evangelizzazione, la Chiesa si sta sviluppando e il primo battesimo è successo cinque mesi fa, quando sei persone si sono battezzate.

Nell’occasione, il pastore Idemilson Oracz, responsabile per l’Universal nel Paese, ha dichiarato: “Grazie a Dio abbiamo iniziato a vedere alcuni frutti del lavoro. Sabbiamo che è nella perseveranza che riusciremo ad raggiungere il pi grande numero possibile di anime per il Signor Gesù.”

E il risultato di questa perseveranza può essere visto recentemente, quando più di 38 persone sono state scese nelle acque e hanno cominciato una nuova vita, adesso con il Signor Gesù.

Secondo il pastore Idemilson, i nuovi convertiti hanno iniziato a frequentare le riunione approssimativamente quattro mesi fa. E’ il caso di Venera Kochare Varaben, di 63 anni (foto alla sinistra).

Lei racconta che è stata invitata da un’amica a partecipare di una riunione:

“Nel primo giorno, sono stata guarita di un dolore al seno che sentivo da tanto tempo. Con il passare dei giorni, partecipando alle preghiere, i dolori di testa e alle schiene che avevo, da tanto tempo, sparirono, e le pietre che avevo nelle rene si sono disfatte, essendo tolte dall’organismo come sasso”, racconta.

I cambiamenti, tra l’altro, non sono rimasti nella salute. Oltre a ricevere la cura di tutte le infermità, lei distacca anche la sua trasformazione interiore: “Dopo il mio battesimo nelle acque, e mi sono consegnata al Signor Gesù come mio Signore e Salvatore, mi sento un’altra persona. Qualcosa è successo nel mio interiore, oggi sono più fiduciosa. Dentro di me esiste una certezza permanente che non sono sola e che Dio è con me. Ringrazio a Dio per l’opportunità di essere stata aperta questa Chiesa qui nella Georgia, ho la certezza che aiuterà molte persone e molte famiglie saranno ricostruite.”

Fonte: Universal.org