L’anno nuovo

Il contenuto di questo messaggio non è relativo alle commemorazioni delle festività, ma parleremo invece della vita ancora, della tua vita!
L’essere umano necessita di date, di un calendario per programmare la propria vita. E non c’è nulla di sbagliato in questo, visto che la stessa Parola di Dio dice che esiste un tempo per tutto:”… c’è un tempo per nascere e un tempo per morire; un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante; un tempo per uccidere e un tempo per guarire; un tempo per demolire e un tempo per costruire; un tempo per piangere e un tempo per ridere; un tempo per gemere e un tempo per ballare…” (Ecclesiaste 3.1-8).
Nasciamo – segniamo una data sul calendario; ci sposiamo – annotiamo e ricordiamo il momento; abbiamo il primo figlio – è una data che non dimenticheremo e così successivamente, sino al giorno in cui moriremo, un giorno che, rimarrà comunque registrato nella memoria di chi vien dopo. La nostra vita è fatta di molte date, anche poco o per nulla importanti…ma pur sempre di date. Il grande problema è che molti fan sì che sia il calendario a dettare il ritmo delle loro vite, senza più riuscire ad appropriarsi del potere che è in loro perché qualcosa cambi.
Dico perciò a loro, oggi stesso, che tu sei il maestro del calendario della tua vita, sei tu che determini quali degli eventi annotati avranno luogo e quali altri invece verranno cancellati. Se stai vivendo una fase della tua vita dove ciò che marchi nel calendario è negativo, cambia questa fase, trasformala, ponendo fine a questa!
Il punto finale determina due possibilità di scelta: la tua esistenza attuale e quella nella quale tu puoi essere tutto ciò che hai sempre desiderato. La questione è che molti sperano che il “ciclo di pericoli” termini così com’è cominciato, da solo, senza nessun intervento da parte loro. Ma determinare la fine di questo ciclo che hai vissuto e dar inizio ad un altro dipende solo da te e nessun altro! Per questo, come prima cosa è necessario sapere sempre quando un evento è giunto al termine, senza che rimaniamo nel ciclo dell’evento oltre che il tempo necessario, perdendo in allegria e nella direzione da intraprendere per gli altri eventi che abbiamo bisogno di vivere.
Il punto finale serve per chiudere cicli, chiudere porte, terminare capitoli. Metti un punto pertanto al “tempo delle lamentele” che hai vissuto e determina l’inizio del “tempo di realizzarsi”. E, se per farlo ti serve una data specifica, approfitta del giorno 31 Dicembre, la fine del 2010, facendo sì che la fine di quest’anno corrisponda con la chiusura dei cicli che hai vissuto. Che il 2011 non sia solamente l’inizio di un nuovo anno nel calendario cristiano, ma corrisponda anche ad un nuovo tempo, nella tua vita!

Per il tuo servo in Cristo
Vescovo Julio Freitas