I subordinati

Professionisti della “fede”, predicatori delle mezze verità e mezze menzogne,quel che è peggio, tutto basate nella Parola di Dio …

In fine, lo Spirito Santo rivelò a Neemia la complessità di ciò che realmente stava accadendo. Semaia era la seconda parte del piano, nel caso in cui le 5 lettere inviate non avessero avuto l’effetto desiderato.

Come si sapeva che Neemia era un uomo spirituale e per questo rivoltato, coraggioso e perseverante nel fare la Volontà di Dio e non la sua, lo
pseudo – sacerdote tentava di farlo entrare nel Tempio del Dio – Vivo in modo in dovuto, giacché chi doveva entra nel Tempio, in passato, era soltanto il sacerdote con Sacrifici Perfetto.

Compresi poi che DIO non l’aveva mandato, ma aveva pronunciato quella profezia contro di me, perché Tobiah e Sanballat l’avevano pagato. Era stato pagato proprio per questo: per farmi paura e indurmi ad agire in quel modo e a peccare, e così acquistare una cattiva fama e coprirmi di vergogna. (Neemia 6:12-13)

Se i nemici avessero raggiunto i loro intenti, di sicuro il popolo si sarebbe messo contro Neemia. Sarebbe stato riconosciuto come il “profanatore” del Tempio del Signore. Questo fu di sicuro uno stratagemma, architettato da una potestà del male, che non sono gli stessi demoni che schiavizzano per mezzo del nervosismo, depressione, disoccupazione, tossicodipendenza, malattie … a tutti quelli che non conoscono la Verità che Libera!

Già le potestà lavorano a un altro livello di distruzione, usano le circostanze. Le potestà stanno a torno degli Uomini e Donne di Dio, situazioni fuori e dentro della Chiesa, per fare un uso in dovuto della fede e, di conseguenza, offrire pane immondo sull’Altare del Dio – Vivo.

Tuttavia, Neemia riuscì a disarmare questa trappola creata dal diavolo e i suoi figli Sanballat, Tobia, Ghescem e la tizia Noadia, smascherando il mercenario falso profeta Semaia. E come se non bastasse, chiese a Dio di pesare la Sua Mano e, fare Giustizia sulle persone malvagie e male intenzionate, quando pregò il Signore, dicendo:

O mio DIO, ricordati di Tobiah e di Sanballat, per queste loro opere, e anche della profetessa Noadiah e degli altri profeti che hanno cercato di spaventarmi!
(Neemia 6:14)

Neemia consegnò i suoi nemici nelle Mani di Dio, poiché, Egli era l’Unico in grado di giustificarlo, di fare giustizia alla sua fede con quelli che lo stavano per distruggerlo, poiché l’opera non era sua, ma sarebbe il compimento del Piano che il Proprio Dio mise nel suo cuore!

Vescovo Julio Freitas
bispojulio.com