Gaia riceve insegnamenti preziosi

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Lo scorso 5 maggio, il vescovo Romualdo ha realizzato un’altra visita missionaria, questa volta al Nord del Portogallo, a Vila Nova de Gaia

La riunione è iniziata con una preghiera di supplica e di liberazione per la vita dei presenti. “Tu sai che l’idea che la gente ha della fede è relazionata al Potere di Dio… Se la fede è potente e io ce l’ho, allora, per quale motivo i problemi sono sopra ed io sotto?…” ha domandato il vescovo. E allo stesso tempo che rispondeva, insegnava ai presenti che questo accade solo quando la fede è religiosa, contrariamente alla fede, che proviene dallo Spirito Santo, questa si che è potente e fa vincere i problemi. Per questo, il vescovo ha proposto la pratica di questa stessa fede a tutti quelli che erano disposti a uscire da quella riunione in modo differente.

La fede è il ponte tra l’essere umano e Dio, ma, se il ponte è ostruito, come potrà essere possibile questo collegamento? La fede deve essere custodita e protetta, ha orientato il vescovo. E, dando continuità alla predicazione, ha letto il passaggio della Bibbia (Luca 11.14) spiegando che esisteva un uomo muto, ma che era uno spirito maligno che causava questo silenzio, come anche la miseria, malattie ed è questo male che porte le persone a soffrire nella vita sentimentale, come nelle altre aree.

18359064_1542160382502076_2754386935777189003_oLa persona soffre non perché esiste il karma o il destino, neanche per poca fortuna, ma, dietro a questo dolore e sofferenza esiste uno spirito maligno e, anche se la persona è caritatevole, buona e perfino onesta, questo non impedisce al male di agire. “Il male ha un arma che usa contro di te, ma Dio ha un arma che da a te, perché tu la possa usare contro il male che ti ha fatto soffrire”, ha riferito il vescovo.

Continuando con l’insegnamento del passaggio biblico, l’oratore ha sottolineato che lo spirito del mutismo che agiva nell’uomo quando vide Gesù, lo ha riconosciuto l’autorità ed è dovuto uscire. Immediatamente, il giovane ha iniziato a parlare! Vuol dire, che le persone, per vedersi libere dai problemi che esistono nella loro vita, è necessario che si liberino da questo male.

Semplificando, il vescovo ha sottolineato che oggigiorno le persone camminano nervose, agitate, depresse, esplosive, senza pazienza … e tutto questo, sono le conseguenze di questo spirito maligno. Per questo, affinché il Regno di Dio giunga, è necessario che il regno del male esca.

In questa sequenza, il vescovo ha invitato a tutti i presenti con la vita distrutta a ricevere la preghiera di liberazione e a consegnare la loro vita a Dio, poiché adesso la fede di Dio era dentro tutti.

Il vescovo ha terminato l’incontro con una preghiera per le famiglie e la consacrazione della rosa, che è stata data in occasione, in modo che le persone la portassero a casa loro!