108 milioni di persone nel mondo soffrono per la fame

ThinkstockPhotos-528151241.690x460
La recente relazione “Global report on food crises 2017”, pubblicato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Agricoltura e alimentazione (FAO), mostra che nel 2016, approssimativamente 108 milioni di persone nel mondo affrontano la miseria alimentare.

Un aumento che rappresenta il 35% in relazione all’anno del 2015.

Secondo il rapporto, i paesi principali contaminati da questo scenario sono stati Yemen, Siria, Sudan del Sud, Somalia, Nigeria, Burundi e Repubblica Centrafricana.

Il rappresentante del FAO aggiunge che i fattori principali per la fame nel mondo sono i conflitti armati, che obbligano le persone a trasferirsi in altri luoghi per un altro tentativo di fuga, e gli eventi estremi di clima nel mondo, tipo come le forti piogge e le siccità prolungate.

Anche alcuni paesi del continente africano hanno affrontato i prezzi alti degli alimenti di base, aumentando ancora di più l’accesso per la popolazione.

Il Cavaliere della Fame

Nel capitolo 6 del libro dell’Apocalisse, vediamo che l’apostolo Giovanni descrive i quattro cavalieri della Fine dei Tempi.

Loro sono una metafora per una fase degli eventi brutti che accadranno prima che il mondo termini:

“Quando egli aperse il terzo sigillo udii il terzo essere vivente che diceva: Vieni e vedi. E io vidi, ed ecco un cavallo nero; e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano. E udii una voce in mezzo ai quattro esseri viventi che diceva: Un chenice di frumento per un denaro e tre chenici d’orzo per un denaro, e non danneggiare né l’olio né il vino.” Apocalisse 6.5-6

Vediamo che il cavaliere nero portava con se una bilancia, forse simbolo del “prezzo del peso”, indicando una possibile catastrofe economica che farà aumentare il prezzo degli alimenti, generando la fame.

La Salvezza degli eletti

Tuttavia, i salvi per il nome del Signor Gesù non soffriranno con ciò che dovrà arrivare. Come Giovanni osserva: “Dopo queste cose vidi una grande folla che nessuno poteva contare, di tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue; questi stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, coperti di vesti bianche e avevano delle palme nelle mani. E gridavano a gran voce, dicendo: La salvezza appartiene al nostro Dio che siede sul trono e all’Agnello.” Apocalisse 7.9-10

In questo passaggio biblico, Giovanni parla di coloro che sono stati separati per abitare il Regno dei Cieli.

Fonte: Universal.org