Riapertura del Tempio Maggiore

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La “Casa di Preghiera Per Tutti i Popoli” sono riaperta le porte, hanno ricevuto circa di due mila persone, soltanto nella prima riunione.

Anche se la riunione “dell’Incontro con Dio” ha avuto inizio alle ore 9:30, prima dalle ore 8:00 di mattina c’erano già delle code interminabile di persone che iniziavano ad arrivare nel Tempio Maggiore.

Spanto e amministrazione erano presenti negli sguardi e nelle reazione di modo generalizzata, poiché sono passati due anni dall’ultima volta che hanno visto l’Altare principale del Tempio Maggiore, prima di iniziare le opere di un rimaneggiamento strutturale profondo, che ha cambiato non solo il salone principale, come anche il suo sviluppo nomeadamente gli accessi principali.

Vicino dalle ore 9:30 il salone si trovava pieno, con molte persone che arrivavano nel momento della riunione e sono rimaste in piedi, dovuto alle protone che erano tutte occupate.

Preghiera e messaggio, Con la Fede Inteligente sempre come l’obiettivo principale dell’incontro, il vescovo Romualdo ha iniziato a fare una preghiera di ringraziamento per questo giorno memorabile, seguito di preghiere in favore di diverse aree della vita di quelli che erano presenti. Liberazione, vita sentimentale, famigliare e aree finanziaria, nulla è stato lasciato per caso, risaltando chi predicava, in seguito, l’esempio di Giacobbe che, nell’altura della sua esistenza, ha visto la sua vita retrocedere, poiché ha lasciato di utilizzare il più importante: La Fede!

“I problemi vengono per tutti, per chi vive e per chi non vive la fede, per chi si trova nell’Altare e per chi non si trova. La grande differenza si trova, precisamente, nella fede. Chi non vive per la fede potrà soltanto contare con se stesso, con l’aiuto di altre persone e dei suoi beni… ma, chi ha la fede, questa persona può contare unica ed esclusivamente, con la FEDE!”, ha rivelato il vescovo.

I segni non hanno fatto aspettare e non erano poche le persone che li si trovavano presenti, di cui avevano più di un miracolo nelle sue vite per raccontare, come è stato il caso delle cugine Maria Machado e Marilia Lourenço, entrambe presenti nella riapertura del Tempio Maggiore.

Fonte: Folha de Portugal