I dettagli del contratto del sottomarino e la reazione dei passeggeri impressionano
Il mondo si è fermato a seguire la sorte del sottomarino Titan dell’azienda OceanGate, scomparso dopo una spedizione a 3.800 metri sotto il livello del mare. Il gruppo di cinque persone sperava di vedere da vicino i resti del Titanic, ma purtroppo il viaggio si è concluso in tragedia. È stato confermato che il sommergibile è imploso vicino ai resti della famosa nave.
L’argomento è stato molto approfondito, tuttavia un dettaglio della clausola di esclusione della responsabilità ha attirato l’attenzione di questo blog. In diversi punti del contratto vengono citati i rischi di lesioni gravi e persino di morte. “Immergendosi sotto la superficie dell’oceano, questa imbarcazione sarà soggetta a una pressione estrema e qualsiasi guasto all’imbarcazione mentre sono a bordo può causare lesioni gravi o morte”.
Il documento assolve la società da qualsiasi danno subito dai clienti e sottolinea che l’imbarcazione “non è stata approvata o certificata da alcun organismo di regolamentazione”.
“Non mi succederà mai“
Forse le persone che erano lì lo pensavano. Conoscevano i rischi, ma pensavano che non sarebbe successo loro nulla.
Quante volte gli esseri umani pensano lo stesso in altre situazioni? E poiché si sentono “invincibili” e “immortali”, finiscono per perdere relazioni o addirittura la propria vita?
Se si sa che quella strada è più pericolosa, perché insistere? Per risparmiare cinque minuti di tempo?
Se quel collega ha intenzioni sbagliate, perché incoraggiare la chat, visto che siete sposati?
Se vi rendete conto che un vostro atteggiamento fa male al vostro coniuge o a un altro membro della famiglia, perché continuare? Solo per portare qualcosa di apparentemente “buono” a voi stessi, a spese della sofferenza dell’altro?
Consapevolezza
Se i clienti di OceanGate avessero dato priorità alla sicurezza, forse sarebbero qui. Vale quindi la pena di pensare in quali ambiti della vita possiamo essere imprudenti, a volte senza rendercene conto.
Per avere una vita piena e felice è necessario agire con prudenza, equilibrio, saggezza e amore per gli altri. Quando questi elementi si combinano, è difficile che una persona crei problemi inutili. Possono anche sorgere, ma non sono causati da loro.
Ma per poterlo fare è necessario svuotarsi di se stessi. E chi vuole essere diverso in una società che incoraggia l’egoismo mascherato da amor proprio in ogni momento? Ecco perché la vera felicità arriva a coloro che sanno prendere posizione e camminare contro la folla.