Coppia di blogger muore per un selfie

 

Una coppia di blogger indiani, 29 e 30 anni, è morta mentre cercava di farsi un selfie su una scogliera a Yosemite Park negli Stati Uniti.

Sposati da 4 anni, residenti negli Stati Uniti, avevano un blog che parlava di viaggi, nel quale condividevano le immagini relative alle loro avventure in tutto il paese.

Recentemente avevano iniziato a pubblicare foto su Instagram e questo li aveva spinti a scegliere, per le proprie foto, luoghi più pericolosi nel tentativo di catturare momenti unici.

Nel Marzo di quest’anno, la coppia aveva pubblicato sul proprio account Instagram, che conta 14.000 visitatori, un messaggio per avvisare i loro seguaci del pericolo che si corre nel scattare foto nei suddetti luoghi.

Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Family Medicine e Primary Care, tra il 2011 e il 2017, 259 persone perdono la vita a causa di selfie “rischiosi”

Nessun dubbio su quanto i social network dominino sempre di più le nostre vite e a cosa tutto questo porterà?

Ci sono persone che restano online dalla mattina alla sera come pure quelli che rendono pubblica la loro vita sui solcial media, senza dimenticare, naturalmente, quelli che farebbero di tutto per avere più like possibili, condivisioni e follower, a costo della propria vita.

Ma se ci fermassimo a riflettere un attimo, vedremmo come questa necessità o bisogno di approvazione pubblica derivi spesso da un vuoto interiore della persona che niente e nessuno può riempire.

Vuoto che porta inevitabilmente alla depressione e pensieri o tentativi di suicidio. Quindi come si può riempire questo vuoto?

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