Come tu ti vedi?

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Non è d’adesso che le persone soffrono una pressione ideologica per conquistare e mantenere il “corpo perfetto”. Questa influenza finisce per cambiare il modo che le persone si vedono, molte si credono anche brutte ed inadeguate solo per non avere un corpo modellato.

Una di queste è stata la ex-modella Luciane Hoepers che dopo aver sofferto bullismo nell’adolescenza ha iniziato a cercare modi per cambiare ciò che gli dava fastidio. La prima chirurgia è venuta all’età di 18 anni: un impianto di silicone. I procedimenti estetici sono diventati un vizio e, dopo di essere entrata nel mondo della moda fino all’attualità, lei ha già superato 16 chirurgie, oltre ad aver sofferto di bulimia e anoressia. A causa di questo lei ha deciso di cambiare la sua carriera e lavorare con l’amministrazione, per non esporre ancora di più il suo corpo. Vedi come lei era prima e com’è adesso nella foto di sotto.

Cambiamento in nome di chi? 

L’attitudine di Luciane e di tante altre persone che vogliono un “corpo perfetto” non è stato basato nel sentirsi meglio con se stesse. Ma in far vedere qualcosa che viene considerato bello, ovvero, essere accettata dagli altri. Nel tentativo di adeguarsi a ciò che la “Tv” dice riguardo al corpo, i capelli, la pelle, la moda e il comportamento, perdono la sua essenza e diventano copie.

“Le donne tendono a pensare che chi non si trova nel parametro stabilito non può essere considerata bella. E che cosa fanno? Normalmente, partono a uno degli estremi:
o diventano schiave dalla “Tv”, focalizzando l’obiettivo irraggiungibile di essere perfetta oppure desistono di fare qualsiasi sforzo in favore della sua bellezza, ancora che sia minima”, afferma la scrittrice Cristiane Cardoso nel suo blog.

La sua auto-imagine 

L’opinione di altre persone, a causa del bullismo, hanno fatto la ex-modella avere un immagine distorta di se stessa. Dopo di che, il lavoro con la moda ha solo rinforzato la falsa necessità di cambiamento. Cristiane riflette che molte persone usano le cattive esperienze che hanno avuto, ciò che dicono di loro e le difficoltà che affrontano per formare la sua auto-immagine.

“Così, loro si vedono in un modo negativo e immutabile. E’ come se, da nulla, scoprissero che non hanno tanto valore e che non potranno mai cambiare questo fato. Lì, si inizia il problema che molte persone cominciano a trattarsi male oppure non fanno più l’investimento necessario su se stessi”, racconta.

Per coloro che si trovano in questa situazione, la soluzione non è cambiare l’esteriore, ma l’interiore. Cambiare il modo come tu ti vedi e ti curi, capendo che il tuo corpo è Tempio dello Spirito Santo e che hai un valore inestimabile. “Indipendentemente di ciò che tu hai vissuto oppure hai sentito, non permettere che questo venga a definire ciò che tu sei. Definisca te stesso ciò che Dio pensa al tuo riguardo: “Perché tu sei prezioso ai miei occhi e onorato, e io ti amo…” (Isaia 43:4)”, consiglia.

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Fonte: Universal