Chi si dice cristiano, può sentire canzone secolari?

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Il Digiuno di Daniele è un periodo di astinenza delle cose secolari, proporzionando più tempo per la riflessione su come si approssimare di Dio. Nel finire il periodo di 21 giorni, però, molte persone tornano a dare attenzione a film, reti sociali, telenovela e tutto quel contenuto del quale si sono privati durante le tre settimane.

Una domanda che sempre sorge è: un cristiano può sentire canzone secolari? La società brasiliana è estremamente musicata, grazie alla sua eredità africana e portoghese. In praticamente tutti i luoghi esiste una canzone e raramente questa canzone è gospel.

La Bibbia lascia un consiglio valioso a tutti coloro che hanno dubbi su potere o no potere praticare qualche attività:

“Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è vantaggiosa; ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa edifica.” 1 Corinzi 10:23

Così deve essere pensata la canzone. Questa non ha bisogno di essere gospel per essere buona, ciò che dimostra la qualità della canzone è il messaggio che questa trasmette. Esistono opere musicali con lettere edificanti e altre che non aggiungono in nulla nella vita di un cristiano (oppure, in contrario, portano dei contenuti pregiudiziali).

Ovvero: la musica è come qualsiasi arte: è soltanto una ferramenta. Della stessa maniera che una telenovela può portare buoni messaggi a qualcuno, come è il caso di Gesù, della Record Tv, altre possono propagare l’odio oppure messaggi malefici. Si trova nelle mani del consumatore scegliere che cosa porterà per se stesso: ciò che buono oppure ciò che è un cattivo contenuto.

Scegliere bene la musica è il suficiente? 

Un equivoco che succede frequentemente, sopratutto dentro delle Chiese, è la consegna totale in una musica. Alcune persone si dimenticano che quel contenuto è soltanto una ferramenta di lode e si lasciano guidare dalle emozioni. E’ questo che il Vescovo Edir Macedo spiega nel suo blog:

“Normalmente, nel cercare lo Spirito di Dio, l’emotivo si rende alle emozioni della musica sacra e si lascia portare da questa. Non pensa, soltanto sente. Se cadde in pianti, pensa di essere lo Spirito Santo, soltanto perché sente forti emozioni. Ovvero, l’emotivo si meraviglia e si consegna alle emozioni dell’ambiente emozionale. Per questo molte persone stanno essendo ingannate dal proprio cuore alleato allo spirito dell’inganno.”

Come il proprio Vescovo Macedo spiega nel suo libro “I re di Israele”, “è necessario estrema cura con l’illusione musicale. Specialmente quando la musica passa ad essere la fine e no la ferramenta. La Bibbia è repleta di esempi di lodi accompagnati con la melodia. Ma non si può lasciare ingannare per i suoi appelli emotivi che tanto incantano come debilitano l’azione della fede intelligente. La musica mischia messaggio con emozione. Se ci lasciamo portare dalle emozioni, dimentichiamo il messaggio, il diavolo approfitta per togliere vantaggi.”

Fonte: Universal