Ansietà: quando il dubbio vince la fede

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Una studentessa d’Arte dell’Università di Phoenix, nel Arizona (Stati Uniti), ha pubblicato, sul suo profilo facebook, una spaventosa descrizione della sua malattia: l’ansietà. Tra altre cose, la ragazza, chiamata Brittany Nichole Morefield, ha dichiarato:

“L’ansietà è semplicemente avere difficoltà nel respirare. L’ansietà è svegliarsi alle tre di mattina e perdere totalmente il sonno perché il tuo cuore si trova accelerato […] Ansietà è fare la doccia alle due di mattina. Ansietà è cambiare l’umore in pochi minuti. Ansietà è tremare in modo incontrollabile. Ansietà è piangere lacrime di vero dolore. Ansietà è avere nausea. Ansietà è incapacitante. Avere ansietà è terrorizzante.”

In pochi giorni, questo post ha raggiunto più di 400 mila mi piace e più di 190 mila condivisioni. Di 60 mila commenti, la maggior parte è di persone riportando che soffrono con gli stessi problemi o indicando la lettura per altre persone che hanno ansietà.

Questa è una malattia che si è sparsa rapidamente per il mondo nelle ultime decade. D’accordo con l’organizzazione Mondiale della Salute (OMS), 322 milioni di persone nel mondo intero soffrono con disturbi di ansietà e depressione.

Solamente in Brasile, più di 18 milioni di persone hanno questa infermità.

Ma, che cosa è, esattamente, l’ansietà?

Nelle parole di Brittany, “ansietà è una paura. Ansietà significa preoccupazione. Ansietà è essere fisicamente e psicologicamente drenato.”

D’accordo con il vescovo Renato Cardoso, questo sentimento angosciante controla totalmente la persona che soffre con il male: “L’ansietà non svuota il tuo domani di tristezze, ma si il tuo oggi di forze. Forze che tu hai bisogno per creare una soluzione ed eseguirla. L’ansietà ti fa vivere lo stesso problema mille volte prima di succedere. Questa ti fa temere qualcosa che esiste solo dentro la tua immaginazione.” 

Lui spiega che “a causa dell’ansietà, alcuni rimangono paralizzati e altri si precipitano. Non prendono nessun’attitudine o si appressano e provocano un disastro.”

Come vincere il male 

Brittany si questiona su come Dio permetterebbe che una persona venga soffrire in questo modo. Però, si dimentica che Lui può soltanto agire nella vita dell’uomo caso questo Gli sia sollecitato. L’antidoto per il suo problema e quello di milione di persone è, giustamente, chiedere e permettere che il Creatore si manifesti nelle sue vite.

“Il contrario di ansietà è calma, tranquillità con buone dosi di fiducia e certezza di un risultato positivo. Riassumendo in una parola: fede”, spiega il vescovo Renato Cardoso. “Fede in chi oppure in che cosa? In qualcuno che può garantirti un risultato positivo.”

E questo Qualcuno può essere solo Dio, poiché Lui è l’unico capace di liberare l’essere umano di qualsiasi dubbio. Chi ha fede nella Sua azione non si permette abbattersi a causa di incertezze, poiché sa che verrà la vittoria.

Come afferma il vescovo, “la buona notizia è che questo Qualcuno è il nostro Padre. E qual è il padre che non sa ciò che il suo figlio ha bisogno? Qual è la madre che non ha mai lasciato di avere per se in modo che potesse dare al suo figlio?  Sarà che questo Padre che fa cosi bene alle piante e animali non farà cura dei suoi figli? Questa è la base di fede che anula e vince tutta l’ansietà del tuo cuore.”

Al contrario di ciò che molti pensano, l’ansietà è sì una malattia reale e, molte volte, anche letale. Tuttavia, la sua cura può essere raggiunta da tutti. Se tu stai soffrendo con qualche grado di ansietà, visita oggi stesso una Comunità Cristiana più vicina a te. Scopri come fare di Dio il suo rimedio.

Fonte: Universal.org