Il maggiore conflitto
Una cosa è sentire e un’altra è credere.
Nel regno delle tenebre, vale di più ciò che si sente.
Nel Regno di Dio, vale la fede.
I sentimenti guidano a scelte e decisioni.
Sono combustibili affinché le sofferenze viaggino alla velocità della luce.
D’altra parte, Dio offre la fede come uscita.
Essa è semplice e potente per i semplici, ma complessa e complicata per i complicati.
Il semplice e umile di spirito la capisce e subito prende possesso dei suoi benefici.
Tuttavia, i saggi e intenditori sono confusi da essa.
La fede è stata la rivelazione del Potere di Dio ai piccoli.
Grande è la sua gloria che nello Spirito Santo, Gesù esultò:
“Io Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai savi e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli fanciulli. Sì, o Padre, perché così ti è piaciuto.” Luca 10.21
Ma i benefici della fede, sono possibili solo a coloro che riescono a vincere i sentimenti.
Questa è la maggiore guerra dei veri discepoli di Gesù.
Se da un lato la fede garantisce che tutto è possibile, dall’altro, essa esige che si vincano i sentimenti del cuore.
Già nel mondo dei sensi vale tutto.
Incluso, evitare e seguire la voce del cuore.
Il maggiore campo di battaglia, tra il sentire e la fede, sta nel più intimo dell’essere umano.
E ognuno deve vincere se stesso per prevalere nella fede.
Vescovo Edir Macedo
bispomacedo.com.br