Perchè Abrahamo?

La scelta di Abrahamo come patriarca principale segue il criterio Divino nella creazione. In altre parole, scegliere il meglio per generare il meglio. Principio fondamentale nella generazione di qualità. Seme di qualità, frutti di qualità.

Il patriarca della nazione di Dio necessitava avere il carattere di Giobbe: integro e retto, temente a Dio e che fuggiva dal male. Differenziato dal resto della sua epoca.

Il carattere di Abrahamo in relazione ai suoi contemporanei lo qualificava per servire come generatore di nazione dove il Figlio di Dio sarebbe nato.

Nonostante la sua storia non registrasse alcun straordinario miracolo, il suo carattere testimoniava in suo favore, oltre alla sua fede.

Grande esempio di questo è accaduto nel riscatto del nipote. In quell’occasione, Lot era stato arrestato e fatto prigioniero. Abrahamo si unì ai suoi abili uomini, nati nella sua casa, e perseguitò i quattro re che avevano prevalso contro cinque regni, dove si trovava Lot.

Abrahamo non solo vinse i quattro re ma anche liberò Lot e i cinque re che erano stati imprigionati. Oltre a questo, salvò tutti gli oggetti rubati dei cinque re. E, come prova del suo carttere irreprensibile, restituì tutto ai suoi proprietari.

Tutte le persone nate dallo Spirito assumono la fede e, di conseguenza, possiedono un carattere tale e quale di Abrahamo.

Anche la sua lealtà a Sara, anche vivendo in mezzo alla corruzione del genere umano, rispondeva al fedele profilo per il progetto del Creatore. Nemmeno la sua sterilità era motivo per interrompere il suo amore, la fedeltà e considerazione per tutto il tempo che hanno vissuto insieme.

Nella visione Divina, una persona capace di amare, essere leale e considerare a chi vede, è anche capace di fare lo stesso in relazione a Chi non vede.

Il matrimonio di Abrahamo fu decisivo nella sua scelta come Patriarca della nazione di Israele. I due avevano bisogno di avere lo stesso spirito, la stessa fede, lo stesso obiettivo.