Dopo di questo, tutto è lecito

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Lui era uno dei dodici apostoli. Ha visto Gesù che trasformava l’acqua in vino, camminare sulle acque, e Lo ha visto proclamare di essere l’Acqua della Vita. Ma affondò e morì assetato. Aveva i suoi errori come qualunque degli altri undici. Uno di questi, però, è stato la sua rovina.

Giuda “era ladro e, tenendo la borsa, ne sottraeva ciò che si metteva dentro.”

(Giovanni 12.6)

Cosa caratterizza un ladro? Lui si prende quello che appartiene agli altri. Attitudine condannabile in tutte le culture, popoli, credenze, e perfino tra gli atei. Ma nel caso di Giuda, con una gravante: rubava dalla borsa delle offerte. Quelle che le persone con fede, devozione e gratitudine offrivano a Gesù per il sostentamento dell’Opera di Dio. Non era soltanto il denaro degli altri che Giuda rubava. Lui toccava nel sacro.

Quando una persona tocca nel sacro, per questa tutto l’è permesso. Non ci sono più limiti per sbagliare. Considera il caso di Giuda, come esempio. Avendo perso il timore per ciò che è sacro, non trovava sbagliato togliere per se dalla borsa delle offerte. Da quel momento in poi, per lui nulla era sbagliato. Tradire Gesù per trenta monete d’argento? Ha accettato. Mentire e fingere pubblicamente una preoccupazione per i poveri per rubare ancora di più? Ha accettato. Togliersi la propria vita (ciò che è più sacro) dopo esser stato scoperto come traditore? Ha accettato.

È così. Dopo che si tocca nel sacro, tutto è lecito.

Dio designò certe cose* come sacre. La vita. Le Scritture. Il Tempio e i suoi utensili. Le decime e le offerte. Il ministero di chi annuncia il Vangelo – tra tante altre. Non c’è da stupirsi se si percepisce questo mondo guidato dal male una cultura crescente di irriverenza che cerca di spegnere dalla mente delle persone la coscienza di ciò che è sacro. È la preparazione per la fine dei tempi. Perché si compia ciò che è scritto, le persone hanno bisogno di commettere cattiverie sempre maggiori, sen alcun sentimento di colpa. Qual è il modo migliore per garantire ciò? Fargli perdere il timore per ciò che è sacro.

Ma per chi ha intrapreso questo cammino, vale la pena un avvertimento severo da parte di Gesù, quando disse a Giuda:

“Il Figlio dell’Uomo certo se ne va secondo che è scritto di Lui; ma guai a quell’uomo per mezzo del quale il Figlio dell’Uomo è tradito! Sarebbe stato meglio per lui di non essere mai nato!”

Matteo 26.24

È meglio non essere nato. Se vi è una goccia di timore Divino dentro di te, rispetta ciò che è sacro. O scoprirai le conseguenze a tuo stesso rischio.

•È stato Lui che ha designato queste cose come sacre: la vita (1 Corinzi 3.16-17), le Scritture (Romani 1.2), il Tempio e i vari utensili (Levitico 22.2), il ministero di annunciare il Vangelo (Romani 15.16) – e più di 60 altre citazioni bibliche.

Ha collaborato: Vescovo Renato Cardoso

Vescovo Edir Macedo