Pensi d’essere distaccato?

Sogni personali, casa propria, carriera, beni materiali … esistono determinati elementi che orientano la nostra vita e ai quali ci attacchiamo, come se da loro dipendesse tutta la nostra esistenza …

I porci erano la loro fonte di rendita, ed erano così attaccati a loro, ossia, li valorizzavano tanto, che non gli pesava il fatto di essere immondi e condannati da Dio – era questa la realtà dei gadareni (custodi di porci), popolo che, nella Bibbia, restò conosciuto per aver rifiutato il Signor Gesù.

Chi è chiamato per servire Dio sull’Altare, è giustamente, perché si è distaccato dalle cose materiali, dai sogni personali, dalla casa, dall’impresa, dal lavoro, dal diploma, dalla famiglia, perfino dai figli.

La persona apre la mano da tutto per servire Dio sull’Altare, a causa del TIMORE A DIO. Ma oggi, ciò che ha escluso molti dall’Altare, è esattamente questa mancanza di TIMORE, che fa che la persona cerchi qualcosa di fisico per sentirsi sicura o voler fare a modo suo, servire a modo suo.

Però, sull’Altare della Chiesa Universale, non serviamo come vogliamo o a modo nostro, ma come Dio vuole, ispira e orienta, perché Lui è il Signore.

Allora, osserva che quando la persona si attacca a qualcosa o a qualcuno è perché gli manca TIMORE AL SIGNORE. Lei non crede che Dio la sosterrà, che risponderà alle sue necessità, infine che Dio la sorprenderà e in questo lei finisce per prendere l’opportunità di liberarsi, di salvarsi e di servire Dio, come fu il caso dei custodi di porci.

Loro non erano indemoniati, ma non pensi che quei demoni che uscirono dall’indemoniato gadareno ed entrarono in quei porci restarono nelle profondità del mare. Il diavolo soltanto pregò Gesù che lo inviasse ai porci , perché stava essendo tormentato.

Che cos’è tormentare il diavolo? Perdere la sua dimora:

dando un gran grido, disse: Che c’è fra me e te, Gesù Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi!. Perché egli gli diceva: Spirito immondo, esci da quest’uomo! (Marco 5:7-8)

Se estirpiamo il diavolo dal corpo della persona, lei resta senza dimora. E il diavolo ha bisogno di un corpo per esprimersi. Lui può perfino usare gli animali, ma per un tempo limitato, perché gli animali non hanno come manifestare la sua personalità, perché sono irrazionali, lui ha bisogno di un corpo umano, come il mio e il tuo, anche perché noi siamo Immagine e Somiglianza di Dio.

Quindi, l’uomo di Dio, quando TEME IL SIGNORE, tormenta il diavolo, facendolo restare senza dimora e facendo quel corpo essere abitato dallo Spirito Santo.

All’incontrare Gesù in barca, gli supplicava ciò che era stato demonizzato che lo lasciasse stare con lui. (Marco 5:18)
Gli altri supplicavano che il Signor Gesù se ne andasse via, ma l’ex-indemoniato supplicava per restare con Lui. Lui non aveva paura dei cambiamenti, al contrario, voleva cambiare ancora di più.

Era un nuovo uomo, che sapeva cos’era essere indemoniato, avere una legione di demoni, vivere nel cimitero, contorcendosi e gridando, vivere come una bestia, come un porco, e non voleva tornare in nessun modo in quello stato.

Vescovo Julio Freitas
bispojulio.com