Il fuoco e il coltello

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Abraamo prese la legna per l’olocausto e la depose su di Isacco suo figlio, simbolizzando così, la totalità del Sacrificio …

Ciò che Abraamo era stato in grado di dare a Dio era lì, però, lui aveva nelle mani il fuoco e il coltello, ossia, Abraamo non poteva emanare a suo figlio il fuoco, visto che era lui, che avrebbe dovuto mantenerlo acceso, a qualunque costo, questo significa che il fuoco della fede è personale e non trasferibile.
Ed è questo stesso fuoco che deve essere nel nostro cuore, considerato che la responsabilità è di ognuno.

Il coltello simbolizzava la disposizione di Abraamo nel Sacrificare, già che, senza questo, lui non avrebbe potuto tagliare il Sacrificio! Inoltre Abraamo non aprì la mano nel tenerlo, questo significa che ognuno deve portare questo “coltello” fino alla fine, senza aprire la mano, senza emanare la responsabilità del Sacrificio.

A volte, la persona ha perfino la disposizione nel momento in cui Dio chiama, lei dice a bocca piena: “Eccomi qui!”. Prende perfino la legna, il Sacrificio (che in tal caso è il suo Isacco), prende il fuoco, prende il coltello, perché viene la paura di Sacrificare!

E accade ciò che è accaduto con Adamo e Eva, quando il Signore li chiamò, si nascosero, perché avevano vergogna! Ed è così che la persona resta, con vergogna della propria vita, perché è stata proprio lei a rinviare il cambiamento della sua vita, per non obbedire a Dio.

E ci sono ancora coloro che, dinnanzi a questo, vogliono giustificarsi o incolpare gli altri per i loro fallimenti successivi. Quando non danno, o tentano di dare la colpa a Dio. Come disse Adamo: “La donna che mi hai dato, mi ha dato del frutto ed io l’ho mangiato …”

È come se la persona dicesse: “O Dio, perché hai permesso che mio figlio si ammalasse, che mio marito se ne andasse via, che io perdessi il lavoro … il mio coltello è caduto, è finita la mia disposizione, il mio fuoco si è spento, così, ho usato il mio Sacrificio per sopperire a questo o a quello …”

Ed è per questo motivo che la persona diventa religiosa, conoscitrice della parola ma ignorante del Dio Vivo.

Giacomo 1:25: “Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta (Sacrificio), cioè nella legge della libertà (Sacrificio), e in essa persevera (Sacrificio), non sarà un ascoltatore smemorato ma uno che la mette in pratica (disposto); egli sarà felice nel suo operare. (Sacrificio Unico al Dio Unico)”.

In questo Fuoco Santo, mantieni il tuo fuoco acceso e tieni fermo il tuo coltello fino alla fine, con la stessa disposizione di Abraamo di Sacrificare il tuo Isacco.

Pr. Luiz Mendonça

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