Pronto ad ascoltare e lento a parlare

Nel libro di Giacomo, nella Pistole di Giacomo nel capitolo 1, versetto 19, per favore, dice così:

Lo sapete, fratelli miei carissimi: sia ognuno pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all’ira. Perché l’ira dell’uomo non compie ciò che è giusto davanti a Dio.

Osserva che in questo insegnamento lo Spirito Santo lascia chiaro, che tutti noi che cerchiamo Dio, noi dobbiamo sapere!

Sappi questa cosa!
Che cosa? Miei amati fratelli!
Che tutti gli uomini (…) la parola uomo in origine si riferisce ad entrambi i sessi, perché la donno fu creata dall’uomo!

È uomini e donne, tutti sappiano!
Poi siate pronti ad ascoltare. Ascolta, presta attenzione a ciò che stai ascoltando!

Quando tu ascolti una parola negativa, una parola di morte, una parola di minaccia, una parola di sconfitta, che cos’è che tu ed io dobbiamo fare?

Resisterle! Combatterla! Legarla, in Nome di Gesù!
È legata questa parola, è legato questa previsione, è legata questa minaccia, sono legate queste parole di tenebre!

Ma quando la Parola è di Dio tu ed io dobbiamo capire, accettare e praticare! Come dice, siate pronti ad ascoltare. Ascolta, ascolta la Parola di Dio, ascolta ciò che le persone, la persona che fa parte della tua vita, come, tua moglie, tuo figlio, tuo fratello, stanno dicendo!

Perché tu possa capire qualcuno, tu devi ascoltare, innanzitutto! Non è vero?

Tu non puoi capire qualcuno se, prima non lo ascolti!
Tu non puoi giudicare la persona dalla sua apparenza!
Noi non possiamo giudicare le persone dal loro esteriore!
Perché Dio non guarda come guarda l’uomo! Noi vediamo l’esteriore, ma Dio vede l’interiore!
Quante persone hai giudicato dall’apparenza, pensando che fosse una persona antipatica, una persona arrogante, una persona ingiusta, una persona egoista! E quando l’hai conosciuta tu sei rimasto svergognato con te stesso!

Caspita! Non sapevo che questa persona fosse così simpatica, così giusta, così umile, così equilibrata, così amica! Comprendo ciò che dico? Così piacevole! Non è vero? Perciò … ASCOLTA!!! E apprendi la Parola di Dio, che dice che lo Spirito Santo lascia ben chiaro: sia ognuno pronto ad ascoltare, lento a parlare.
Quando tu parli fai attenzione, attenzione con ciò che vuoi dire; attenzione con le parole, poiché le parole hanno il potere di dare vita o, di dare … morte!

La parola ha il potere di maledire o di benedire!

Quante persone non sono state maledette dai loro stessi genitori?
Dai loro stessi fratelli! Dai loro stessi figli, in un momento d’ira, un momento di rabbia, in un momento che è accaduto … ciò che la persona non avrebbe dovuto1 Perché non ha saputo ascoltare!
Adesso, se tu non sai ascoltare Dio che è perfetto, Santo, Giusto e Vero, immagina al tuo prossimo! Che è, ingiusto imperfetto e peccatore!
Se tu non sei capace di ascoltare Dio, ….

… No! Io sono capace di ascoltare Dio!

Tu provi che ascoltare Dio non è leggendo la Bibbia, non è ascoltando qui adesso il messaggio, è obbedendo a ciò che tu hai letto e ciò che hai ascoltato!

È in questo modo che tu dimostri di aver ascoltato, di aver dato ascolto alla Parola di Dio!

E quando tu parli, senza prima ascoltare, che cos’è che fai?

Tu resti arrabbiato, tu pratichi, tu manifesti un’ira, uno squilibrio emotivo! E il diavolo se ne approfitta e genera altri problemi!

E perfino in Chiesa, quante persone non restano arrabbiate!
Restano arrabbiate e vogliono litigare con Dio!
“Se il Signore non mi benedirà …, se il Signore non farà questo …, io esco dalla Chiesa …, io non perdono …, io non darò la decima …, io non pregherò …, io non evangelizzerò …

Non litigare con Dio, no! Non tentare Dio! Dio non si tenta!
Dio si prova! E si prova Dio obbedendo alla Sua Parola!

E ascoltando e praticando la Sua Parola!
Dio non ha bisogno di nessuno!
Dio non ha bisogno del mio perdono!
Dio non ha bisogno della mia decima, della mia preghiera, del mio digiuno, della mia evangelizzazione, della mia offerta, della mia lode!

No, no, no!!!

Ma allora perché Lui chiede tutto questo, e molto di più?

Perché sono io che ho bisogno di: perdonare, decimare, evangelizzare, offrire, sono io che ho bisogno di lodarlo! Meditare e praticare la Sua Parola!

Sono io, non è Lui!
Lui chiede tutto questo perché io sia liberato, libero, realizzato e salvo! È chiaro?

Vescovo Julio Freitas
juliofreitas.com