Che cosa sente il fedele quando vive per fede?

Lui non sente niente, se non la certezza assoluta che Dio lo ha chiamato. La fede è certezza, una convinzione delle cose che non si vedono. Il Signor Gesù, per esempio: Chi ti garantisce che Lui è vivo ed è seduto alla destra del Dio-Padre Onnipotente, e intercede per i Suoi? (Romani 8.34). Chi garantisce l’esistenza dello Spirito Santo? (Romani 8.26-27). Chi garantisce l’esistenza di Dio? Solamente il proprio Dio, tramite il Suo Spirito, è capace di confermare queste convinzioni nel nostro proprio spirito (Romani 8.16). Ciò che sentiamo o no, non significa niente in relazione alla fede soprannaturale.

Chi vive per ciò che sente non vive per la fede; chi vive per la fede non vive per ciò che sente, perché uno non dipende dall’altro.

Chi vive per la fede, vive nella dipendenza da Dio. E chi vive nella dipendenza da Dio, vive nell’aspettativa del compimento della Sua Parola.

QUALI SONO I SENTIMENTI CHE FANNO PARTE DELLA FEDE SOPRANNATURALE?

I sentimenti che mostrano la fede soprannaturale sono: amore, fiducia e fedeltà. Tali sentimenti procedono dalla fede e operano con essa.

Il sentimento d’amore Biblico, per esempio, va molto al di là dell’amore umano.

Il sentimento d’amore Biblico coinvolge fiducia e fedeltà. Giustamente la relazione che esisteva in Abrahamo verso di Sara, sua moglie. La ragione per la quale fu chiamato per essere esempio di fede fu la sua fedeltà verso Sara. Nonostante lei non gli avesse dato figli, lui mantenne lo stesso i suoi sentimenti di fede verso di lei. Si può capire, dunque, che se lui aveva un carattere così verso sua moglie, lo avrebbe avuto anche nei confronti di Dio. Tramite l’apostolo Giovanni, lo Spirito Santo insegna esattamente questo (1 Giovanni 4.20).