Era famosa, ma non voleva vivere

Presa dalla depressione, la modella Priscila Ferreira ha voluto togliersi la vita due volte

L’imprenditrice Priscila Ferreira, 39 anni, non poteva sopportare di vivere. “Da bambina ho subito abusi e, durante tutta la mia adolescenza, ho perso la mia autostima. Avevo la depressione e la sindrome di panico”, dice. Diventata giovanissima modella e membro di uno dei programmi televisivi più seguiti degli anni ’90, ma racconta come si sentiva: “quella faccia felice, quella gioia che dovevo trasmettere – perché quello era lo spirito di il programma – no, era parte di me. Quello era un personaggio.

Anche il fatto che sua madre frequentasse la CCSS. Fin da piccola credette alle false notizie che alcuni media mostravano e questo le fece odiare la Chiesa. “Ho fatto un accordo con mio padre per unirci in modo che, con tutte le nostre forze, potessimo impedire a mia madre di andare alle riunioni. Ho iniziato a diventare una feroce persecutrice in casa mia e mi sono rivoltata contro mia madre”, racconta.

Sua madre, conoscendo la sua situazione, la invitava sempre ad andare alla CCSS. “Nonostante tutta la sofferenza, l’orgoglio non mi permetteva di ammettere che avevo bisogno di aiuto, perché ci avevo già provato in diversi altri modi”, sottolinea.

Poiché viveva in questo modo, tentò il suicidio due volte, ma senza successo. Quando sembrava che le cose non potessero andare peggio, ricevette una diagnosi terribile: “oltre a tutta la sofferenza e tutto quello che vivevo dentro di me, comparve il principio del cancro. Mi hanno diagnosticato dei noduli al seno”.

Fu allora che, nonostante odiasse la CCSS, accettò di andare a una riunione. Entrò da quella porta “senza voler andare”, come lei stessa afferma, perché per lei “tutti i pastori erano ladri e bugiardi e si approfittavano dell’innocenza delle persone”.

Lì, però, sentì una pace che non aveva mai sentito prima in nessuna chiesa. È stata guarita, ha vinto il suo orgoglio, si è donata completamente a Dio e ha ricostruito la sua vita. Condivide come è oggi: «Ho la pace dentro di me, ma non una pace che sia assenza di problemi, ma una pace che dia la sicurezza che, qualunque cosa accada fuori, Dio è con me», conclude.