Le opere senza la vera fede sono morte

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Quando una persona conosce la vera fede, quella che insegna il cammino per la Salvezza tramite il Signore Gesù, la volontà di parlare dell’amore di Dio per gli altri prendi il posto del suo interiore. Naturalmente, per fare questo, lei cerca dei mezzi, come entrare in gruppi della Chiesa, come quello dell’Evangelizzazione, per esempio. In seguito a ciò, passa ad avere come obiettivo portare la Verità a quelli che hanno sete di cambiamento.

Altre persone aiutano nell’Opera di Dio come collaboratrice, levite, pastori e vescovi. Cercano così di aiutare a salvare coloro che vivono sulle tenebre e portarli alla luce dell’Altissimo. La Parola di Dio, inoltre, riconosce che chi ha lo Spirito Santo desidera aiutare il prossimo: “Così anche la fede, se non ha le opere, è morta in se stessa.” (Giacomo 2:17).

In questo modo, è necessario ricordare che tutte le opere senza la fede intelligente non significano nulla. Per esempio, se un evangelista è attivo nel gruppo, aiuta e si trova sempre presente, ma, quando arriva a casa, tratta male la moglie e i figli, che validità ha il lavoro volontario che svolge?

A volte, la persona dimostra di essere molto spirituale dentro della Chiesa, ma al lavoro ha delle attitudine simili a chi non conosce a Dio. Dice bugie, frequenta ambienti che non convengono, parla parolacce, tra altre azione che non gradiscono a Dio.

Tu hai già conosciuto qualche persona che frequentava la Chiesa quotidianamente e, invece di portare l’amore per i famigliari, portava soltanto condanna? Che non accettava il fatto che loro non conoscevano ancora la Verità e, con la Bibbia sotto il braccio, li accusavano di indemoniati e perturbati e così loro sono rimasti ogni volta più distanti da Gesù?

Allora, non vale di nulla preoccuparsi in avere molte attività dentro della Chiesa se il tuo comportamento non è secondo ciò che il Signore aspetta da te. La vera evangelizzazione non viene soltanto dalle opere, ma per il carattere. Pensa bene: Dio si importa di più con ciò che fai oppure con chi veramente sei?

La vera evangelizzazione 

Basta soltanto usare un po’ dell’intelligenza che Lui ci ha dato per sapere che più importante che parlare di Gesù ad ogni momento è farlo vedere tramite le attitudini che ti fa diverso delle altre persone. Abbia la certezza che è questo ciò che Dio vuole che tu faccia.

Allora, prima di reagire di modo esplosivo alle situazione, adesso hai bisogno di reagire con calma, senza aggressività, anche se la situazione non ti sembri favorevole. Se tu eri abituato a piangere per qualsiasi cosa, adesso hai bisogno di essere forte e saggio.

In questo modo, l’insonnia causata dalle ansietà viene sostituita dalla pace di spirito; le parolacce in pensieri di fede; le bugie in verità; i pettegolezzi per l’amore al prossimo, e altre situazione cative per positive.

Agendo così, Dio, sicuramente, si gradirà e tu guadagnerai molte anime per Lui. “Ognuno di noi ha bisogno, quotidianamente, fare una riflessione sulle nostre attitudini – in ciò che riguarda la nostra relazione con le persone che ci circondano, a casa, al lavoro, a scuola, in chiesa, ecc… nei luoghi che frequentiamo, indipendentemente della nostra posizione sociale oppure della nostra posizione dentro della chiesa – per vedere se stiamo esercitando il vero cristianesimo, poiché è molto comune osservare questo all’inizio della conversione, ma la pratica del cristianesimo non si allontana mai di coloro che sono nati da Dio”, osserva il Vescovo Edir Macedo nel suo blog.

Come sapere, allora, se una persona è nata da Dio? Il Vescovo spiega: “l’umiltà, per esempio, è la base del carattere di Dio e di coloro che sono nati da Lui. Già l’orgoglio è la base del carattere del diavolo e di coloro che sono nati della carni. Attenzione! Non importa se si parla di membro, collaboratore, pastore, moglie di pastore, vescovo oppure moglie di vescovo, se tu non hai nel tuo spirito l’umiltà, molto specialmente nel trattamento con le persone che ti circondano, fai attenzione! Vedi ciò che dicono le Scritture: “Prima della rovina il cuore dell’uomo si innalza, ma prima della gloria viene l’umiltà.” (Proverbi 18:12). 

Per questo, chi ha il vero carattere di Dio e lo Spirito Santo agisce come Gesù e non si importa in avere il riconoscimento di questo. “Quando lo Spirito di Dio abita in qualcuno esiste, di modo naturale, il carattere che supera quegli che non Lo hanno. E’ il carattere di Dio. Il carattere Divino si riassume così: 1 – integro e reto – nella relazione di se stessa con il mondo. Chi vivere dentro di questi parametri, sopravviverà in questo mondo e raggiungerà la vita eterna”, completa il Vescovo.

Digiuno di Daniele

È possibile avere solo atteggiamenti basati sull’integrità, fedeltà, buona condotta e giustizia quando si ha lo Spirito Santo.

Per questo, se tu vedi che hai bisogno di migliorare come cristiano, approfitta questo Digiuno di Daniele, che finirà nel giorno 26 Agosto, per cercare di più a Dio. Questo proposito è basato nel capitolo 10 del libro di Daniele, della Bibbia, che racconta che il profeta ha deciso di digiunare per 21 giorni per cercare favore, saggezza e conoscimento da parte di Dio.

Che ne pensi di allontanarsi dalle informazione secolari e cercare di “alimentare” la tua mente con informazioni che riguardino a Dio, come leggere un libro, andare molte volte alle riunioni e vedere filmi e seriali che edifichino la tua fede sull’Univer?

E’ chiaro che azione volontarie sono importanti, ma capisca che queste completano la fede nell’Altissimo e devono essere conseguenze del battesimo con lo Spirito Santo. Solo Lui è capace di aiutarti a salvare tutti coloro che cercano di conoscere a Dio.

Fonte: Universal