Chi ha scelto chi? (2° Parte)

Figli: Perché non ha portato i 12? Tra i 12 c’era il figlio del diavolo (il traditore, colui che fa la volontà del male, che persiste nell’errore); le creature di Dio (quelli che hanno avuto un’esperienza con il potere, ma non con il proprio Dio) e i figli di Dio (quelli che hanno il DNA di Dio). Secondo te, il Padre a chi si rivelerà? Certamente , ai figli, quelli che negano la propria volontà, seguendo la Sua.

Sacrificio: “Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per AMORE MIO e del vangelo, la salverà.” Cioè, colui che sale il monte e conserva la sua fede è chi, in realtà, vince!

Salvezza: Molti “guadagnano”, all’esterno, ma cosa serve avere “tutto” e non avere la cosa più importante, che è la salvezza? Che darebbe l’uomo per la sua anima? Per la sua trasformazione? Questo è la cosa più importante. Molti non danno importanza a questa trasformazione, perché hanno la mente cauterizzata da uno spirito negativo, un demonio.

Assumere: La trasformazione solo è possibile quando siamo coraggiosi, preghiamo, clamiamo, perseveriamo e manteniamo la fedeltà fino alla morte. Questi sono confessati davanti al Padre dal proprio Gesù, così come quelli che si vergognano di Lui e non assumano la propria fede saranno disprezzati.

Auto scelta: Prima del Sacrificio Gesù li ha presi da parte, in un alto Monte. E l’Opera di Dio esige questo sacrificio quotidiano, perché nelle nostre mani c’è la salvezza e la salvezza degli altri. Tutti possono cadere, disanimarsi, dispiacersi o negare la fede, ma noi no!

“… le sue vesti divennero sfolgoranti, candidissime, di un tal candore che nessun lavandaio sulla terra può dare.” (Marco 9.3)

Rinuncia: Chi può far risplendere la nostra vita (vesti)? Il nostro ministerio? Solo il Signor Gesù, e nessu’altro. Risplendere senza macchie, perché abbiamo pagato un’alto prezzo, e di negare noi stessi diaramente.

Somiglianze: La luminosità del viso e l’allegria di quelli che si consegnano e hanno Dio è la certezza della loro salvezza. Per questo, quando il “servo” cade, la prima cosa che lui perde e la luminosità del viso e l’allegria della salvezza.

Fede: Possiamo anche sbagliare, come frequentemente facciamo, ma mai dividere la nostra fede, giacché la stessa deve essere curata, perché quando la fede è messa in pratica, lei mai sbaglia. E Dio risolve il problema solo quando uso la mia fede, in questo modo, la mia vita deve essere eccessivamente (fuori dal normale) sana, allegra, coraggiosa, perseverante ecc.

“E apparve loro Elia con Mosè, i quali stavano conversando con Gesù.” (Marco 9.4)

E chi ha la capacità di parlare con Dio, faccia a faccia, oggi giorno? Lo saprai nel prossimo post


 

 

 

 

Per il tuo servo in Cristo
Vescovo Julio Cesar
Bispojulio.com