La nozione dell’amore di Dio al popolo è molto diffusa per la Bibbia. Notoriamente, appare in Giovanni 3:16 e garantisce che “Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna”. Esattamente, in che cosa consiste questo tipo di amore?

In ebraico, l’idioma originale della Bibbia, troviamo la risposta.
Il Primo e Grande Comandamento dice:

Tu amerai dunque l’Eterno, il tuo DIO, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua forza. Deuteronomio 6:5

Ma come forzare il cuore a sentire quest’amore? Impossibile.

In verità, il tipo di amore biblico è diverso dall’amore-sentimento, l’amore così volgare tra gli umani e ampiamente espresso nella musica, nella poesia, nei film e nelle telenovelle.

La parola “amore” in ebraico biblico è “ahav”. In essa non c’è nessuna relazione con l’amore romantico. Ahav, nel suo lievello più basico, significa fedeltà. Amare a Dio significa essere fedeli ai Suoi Comandamenti. Gli scrittori biblici non si sono preoccupati di passare emozioni quando, diretti dallo Spirito Santo, hanno scritto i testi sacri. Le loro menti non si focalizzavano nei sentimenti soggettivi. Prima, si preoccupavano con le azioni obiettive.

L’amore doveva essere praticato e coinvolgeva consegna personale, sacrificio, fedeltà, impegno della parola di onore, dignità, infine, principi fondamentali nella giustizia, nella misericordia e nella fede.

Amore senza giustizia non è amore; Amore senza misericordia non è amore, Amore senza fede non è nemmeno amore.