La differenza dei signori

Il profeta Semaia si recò da Roboamo e dai capi di Giuda, che si erano raccolti a Gerusalemme all’avvicinarsi di Sisac, e disse loro: «Così dice il SIGNORE: “Voi avete abbandonato me, quindi anch’io ho abbandonato voi nelle mani di Sisac”».
Allora i prìncipi d’Israele e il re si umiliarono, e dissero: «Il SIGNORE è giusto». Quando il SIGNORE vide che si erano umiliati, la parola del SIGNORE fu così rivolta a Semaia: «Essi si sono umiliati; io non li distruggerò, ma concederò loro fra poco un mezzo di scampo, e la mia ira non si rovescerà su Gerusalemme per mezzo di Sisac.
Tuttavia gli saranno soggetti, e impareranno la differenza che c’è tra il servire me e il servire i regni degli altri paesi».

Ancora una volta, Israele non si fidava e non obbediva alla volontà di Dio.
Perciò era nelle mani di Sisac, re d’Egitto; che aveva invaso Israele e aveva preso tutto.

Vedete che il popolo d’Israele, avvertito dal profeta, si era pentito e si era umiliato davanti a Dio, ma questo non li ha salvati dal raccoglierne le conseguenze.

Dio aveva perdonato, aveva garantito l’aiuto, ma per un po’ aveva lasciato le persone che servivano Sisac, in modo che potessero vedere la DIFFERENZA tra servire LUI e servire i re e i regni di questo mondo!

Non c’è modo! Santo o impuro, fedele o infedele; tutti vedranno nella loro vita la DIFFERENZA tra servire Dio o qualcun altro!

Vescovo Guaracy Santos