Dio con gli uomini

La città di San Paolo ha visto il Tempio di Salomone, ma, purtroppo, non ha dato il giusto valore al dono di Dio nel FARSI CONOSCERE, con una grande dimostrazione di amore e cura, per benedire e proteggere questa regione frenetica del Brasile.

Nel luglio 2014, la costruzione del magnifico Tempio di Salomone fu completata. Il santuario ebbe il suo primo disegno dato a Mosè, quando era ancora di passaggio nel deserto. In seguito, al re Davide fu data un’architettura del Tempio con la firma di Dio stesso. E recentemente, il Signore ispirò anche mio marito a far sì che il Suo popolo ricordi e riscatti la fede abraamica attraverso questo edificio.

Ricordo che l’inaugurazione del Tempio fu celebrata dalla comunità israeliana, dal popolo evangelico e da tutte le autorità brasiliane presenti, che, in piedi, cantavano l’inno alla loro amata nazione.

Il privilegio di poter calpestare le pietre della Città Santa poste in questo Tempio rivela la grandezza e la maestà del nostro Sovrano. Tuttavia, questa costruzione non è stata realizzata perché l’uomo si esaltasse, ma per onorare e glorificare il NOME DELL’ALTISSIMO DIO.

Coloro che sono di fede, che riconoscono quanto Dio abbia voluto essere presente, dando loro questo Luogo per cercare il Suo Volto, sono stati veramente benedetti e hanno sperimentato la Potenza di Dio, secondo la Sua Parola:

“Tuttavia, o Eterno, DIO mio, presta attenzione alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, ascoltando il grido e la preghiera che il tuo servo innalza davanti a te. I tuoi occhi siano rivolti giorno e notte verso questo tempio, verso il luogo di cui hai detto: “Lì sarà il mio nome”, per ascoltare le preghiere che il tuo servo farà rivolto a questo luogo.” 2Cronache 6:19-20

Ma coloro che sono andati lì per svagarsi, come se fosse un luogo di ritrovo, senza riverenza, e non l’hanno visto come un dono di Dio, non hanno ottenuto nulla, perché non avevano il passaporto della fede per raggiungere il Sacro Altare, dove si fa l’alleanza con Dio. Mancava a loro consegnare tutta la propria vita nelle mani di Dio, mettendoLo al primo posto, al di sopra della famiglia, della carriera e dei beni.

“Io MI SONO RALLEGRATO quando mi dissero: «Andiamo alla casa dell’Eterno».” Salmi 122:1