Come Dio è Giusto!

Sarebbe impossibile avere una relazione con Dio se, prima, Lui non avesse preso l’iniziativa di comunicare con noi. Fece questo per mezzo delle Sue opere, per mezzo delle Sue azioni nel corso della storia e, soprattutto, per mezzo della Sua Parola. Tuttavia, abbiamo, attraverso di questi tre esempi, una rivelazione dell’Essere di Dio. In altre parole, sappiamo Chi Lui è, ciò che Lui sente, come Lui agisce, che gusti ha e altre informazioni riguardo alla Sua essenza.

Allora, affinché l’essere umano riesca ad avere una relazione con l’Altissimo, è necessario che lui comprenda la Sua natura.

Mi piacerebbe sottolineare qui, la giustizia di Dio, che è un pilastro per il Suo Trono. Questo significa che la giustizia si distingue come una notevole caratteristica nella Personalità Divina e determina come il SIGNORE governa, giudica e ricambia agli uomini secondo il procedimento di ognuno.

Dio è Giusto perché Lui è Santo! Abbiamo, quindi, certezza che in Lui non c’è mai stato e mai ci sarà un solo errore.

Per essere così giusto, Dio creò angeli e uomini con la propria volontà. Possiamo dire che questa libertà è stato ciò che costò caro a Lui. A causa di questo potere di decisione, Lucifero si rovinò per optare di ribellarsi in Cielo. Dello stesso modo sbagliato, hanno agito Adamo ed Eva al scegliere di disobbedire ad un’ordine Divina nell’Eden. Tuttavia, niente di questo fece l’Altissimo cambiare idea e rimuovere il diritto di scelta delle Sue creature.

E perché Lui agisce così?
L’Onnipotente vuole che ognuno colga esattamente quello che ha deciso di piantare, in altre parole, solamente l’uomo è il responsabile della sua propria benedizione o maledizione.

Non è stato così che è successo con Caino e Abele?
I due fratelli erano liberi di offertare, o meno. E fino al momento di dare, hanno deciso, loro stessi, che cosa dare, perché Dio non stipulò un’offerta di quello che voleva ricevere.

Nelle Scritture, troviamo dettagli di quanto Abele ebbe cura, con criterio e pieno di fede al preparare la sua offerta. Mentre nel caso di Caino, non si menziona lo sforzo o cura da parte sua per scegliere ciò che avrebbe portato sull’Altare.

Lui non cercò il fogliame più verde e più succulente, molto meno offrì cereali che fossero stati scelti in un modo esclusivo e speciale per il SIGNORE. Tuttavia, nella trascuratezza di Caino, notiamo Chi era Dio per lui: qualcuno di comune, che meritava qualsiasi cosa.
Il risultato di questa storia lo sappiamo già.

Quindi se, da una parte, abbiamo da Dio libertà di scegliere come servirLo, sia con onore, sia con disonore, dall’altra parte, non possiamo cambiare le conseguenze che deriveranno dal modo in cui scegliamo di trattarLo.

Al ricevere un’offerta, il SIGNORE non si cura di nascondere Se approva o rimprovera il donatore. Dio è trasparente; ossia, quando un’offerta perfetta arriva sull’Altare, subito Lui esalta l’offerente. D’altra parte, quando l’Altare riceve un’offerta imperfetta, allora Dio mostra il suo dispiacere verso colui che lo ha dato.

A causa di questo rimprovero, molti questionano la giustizia di Dio, la chiesa o il pastore, quando dovrebbero guardare se stessi. Infine, nell’intimo di ognuno si trova la risposta del suo fallimento. Mai queste mancanze si troveranno nel Dio Assolutamente Giusto!

E’ necessario avere coscienza che la vita di ognuno dipende dalla sua offerta di vita a Lui. Nessuno può interferire nella nostra scelta: nè Dio, nè il diavolo, nè le persone, nè le circostanze. Perché tutti ricevono la libertà per glorificare o disprezzare il SIGNORE.

Voglio finire dicendo che, essendo Dio l’Onnipotente, potrebbe imporre con autorità la Sua volontà, ma Lui ha preferito lasciarci liberi per decidere il nostro proprio cammino. E così, siamo noi che generiamo la nostra vittoria o la nostra sconfitta, per questo c’è scritto:

Guardate, io metto oggi davanti a voi la benedizione e la maledizione. Deuteronomio 11:26