6º Giorno del Digiuno di Daniele

Lo Spirito di Dio

La natura umana quasi sempre prende tutto per scherzo. Anche davanti a difficili situazioni, c’è sempre qualcuno con una battuta sull’argomento. Persino la morte non sfugge a questo spirito beffardo.

Ma, per chi conosce la Parola di Dio, non c’è come rispettare il destino finale dell’anima.

In questo caso, la cosa è molto seria e non si può scherzare.

Dirigendosi ai romani cristiani, Paolo fa una forte avvertenza, dicendo:

E quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio. Voi però non siete nella carne ma nello Spirito, se lo Spirito di Dio abita veramente in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui. Romani 8:8-9

Paolo elimina qualsiasi dubbio rispetto alla condizione spirituale di coloro che appartengono a coloro che non appartengono al Signore Gesù Cristo, anche se confessano di essere cristiani.

O se si ha o non si ha lo Spirito Santo.

Non c’è modo. Chi non ha lo Spirito del Signor Gesù non è Suo!

Non c’è come discutere, difendere o garantire agli altri che sei di Dio, che sei cristiano, che Gli sei fedele ecc.

Può anche parlare in lingue, guarire i malati, predicare il Vangelo, espellere demoni… Matteo 7:22

Ciò che garantisce di essere davvero di Dio è essere posseduto dal Suo Spirito.

Il comportamento personale di ognuno da segno chiari che si appartiene o meno al Signor Gesù.

E’ vero che molte volte il carattere della zizzania è camuffata fino al momento di mostrare i suoi frutti (carattere, rispetto, timore…)

Però, presto o tardi, la differenza tra chi è chi non è sarà brutale.

Il fatto è:

Ma chi si unisce al Signore è uno spirito solo con lui. I Corinzi 6:17

E questo nessuno può cambiarlo!