Tempeste solari e previsioni per il 2024

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11 de Gennaio, 2024

Gli scienziati hanno rivelato un buco coronale nel Sole puntato verso la Terra, un fenomeno che precede le tempeste solari. L’evento che inizialmente dà origine all’aurora boreale attorno al pianeta, suscita stupore per le possibili interferenze con i servizi tecnologici legati ai satelliti in orbita. Inoltre, gli esperti affermano che il picco del ciclo solare raggiungerà il pianeta nel 2024, un anno prima del previsto.

Comprendi:

Informazioni sul ciclo solare:

  • È un periodo soggetto a variazioni elettromagnetiche e di densità in specifiche regioni del Sole.
  • Il ciclo solare è formato da un periodo di 11 anni in cui l’attività magnetica della Stella aumenta e diminuisce.
  • Secondo gli astronomi, nel 2023 la Terra ha attraversato il 25° ciclo solare, che dovrebbe durare fino al 2030.
  • Il picco del ciclo solare è responsabile di fenomeni come: macchie solari, aurore e tempeste solari.

Informazioni sulle tempeste solari:

  • sono causati da particelle di gas – o massa coronale – espulse dal Sole.
  • una massa coronale espulsa dal Sole può raggiungere una velocità equivalente a 3.200 km al secondo.
  • le conseguenze di questo fenomeno possono causare danni alle apparecchiature elettroniche e satellitari, come interruzioni di corrente e interruzioni dei sistemi di comunicazione (internet, televisione, radio, ecc.).
  • la grande paura delle autorità astrologiche è che eventi come quello di Carrington (1859) si ripetano. La tempesta solare è stata la più grande mai registrata e ha causato interruzioni ai sistemi telegrafici, seguita da scintille e incendi su tutta la Terra.

Previsioni per il 2024:

In una recente nota ufficiale diffusa, l’Osservatorio oceanico e atmosferico statunitense ha affermato che il picco del ciclo solare 25 previsto per il 2025, per qualche ragione non ancora identificata, arriverà prima, nel 2024, e ancora più forte.

Gli astronomi della NASA, l’agenzia spaziale americana, e di altre istituzioni assicurano che non c’è motivo di preoccuparsi troppo del fenomeno. Tuttavia, gli studiosi sostengono il monitoraggio continuo del sistema Sole-Terra per misure preventive, come l’attivazione di scudi anti-radiazioni e lo spegnimento di apparecchiature satellitari sensibili.

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