La spada di Pietro

espada-706x432
Pietro è stato uno dei primi discepoli di Gesù: Ha avuto fede e coraggio per abbandonare le reti da pesca per pesci ed entrare nella scuola di pesca di anime.

Non so chi o cosa lo ha portato ad acquistare, più tardi, una spada per proseguire nella scuola della fede.

Non credo, che lui all’inizio, abbia cambiato le reti con una spada. Credo invece, che al trascorrere dei giorni, comprendendo che il SIGNORE e gli altri discepoli “non erano protetti” dai malfattori. Pietro aveva aderito l’idea di aggiungere alla protezione del SIGNORE un’arma da difesa fisica.

È la situazione di molti al giorno d’oggi. Credono nella provvigione della Parola, ma, in qualche modo, vogliono appoggiare la loro fiducia in qualcosa di fisico …

Ciò che chiama l’attenzione è il fatto che il Signore non lo disapprovava. Non lo fece per insegnare agli altri discepoli. Quell’arma aveva diviso la fede di Pietro in due parti: una parte di fede era in Gesù e l’altra parte nella spada.

Molti che hanno posta la mano all’aratro hanno agito allo stesso modo: si basano sulla sussistenza dell’Altare, ma vogliono fare affidamento nei beni materiali.

La spada di Pietro non era un peccato, ma divenne una trappola per la sua fede. Lui dimostrò al diavolo la sua fede divisa e, di conseguenza, la sua debilità spirituale. La prova di ciò, fu quando consigliò a Gesù di non andare a Gerusalemme; quando rifiutò di accettare il fatto che avrebbe negato il Signore; e infine, quando negò di conoscerLo tre volte prima che il gallo cantasse.

La fede è si, si; no, no. O confidi o non confidi. Pietro confidava con diffidenza… Felicemente, quel Pietro morì e risorse con la resurrezione del Signore, diventando il grande apostolo. Ma non necessitava portarsi per il resto della vita il ricordo del canto del gallo. La storia racconta che ogni qualvolta Pietro sentiva il gallo cantare, correva a cercare un angolino per piangere.

Vescovo Edir Macedo