La persona che non valorizza il più importante resta cieca

Dice il Sacro Testo, leggi per favore. L’attitudine di lei rivela a me, a te quest’attitudine di fede, che lei voleva; e che non vuole più continuare con la stessa vita, ma che vorrebbe dare un fine a quella vecchia vita e che vuole dare inizio ad una nuova vita.

Per questo, pur non essendo invitata, si è invitata; anche se nessuno ha bussato alla porta di casa sua, lei è andata fin dove Gesù si trovava.

Anche se nessuno stava parlando con lei, lei si avvicinò e s’inginocchiò e piangendo ai Suoi piedi ravveduta, lavava i Suoi piedi e li asciugava con i suoi capelli. E per terminare, lei versò il balsamo unguento.

Versetto 39. Nel vedere questo, chi? Chi è il fariseo? Il padrone di casa!

Il fariseo qui era il padrone di casa! Che a chi invitò disse a se stesso,

guarda … lui non parlò con la bocca, lui parlò qui nella testa, nel cuore: “Se questo fosse il profeta (riferendosi a Gesù), saprebbe bene chi e quale è la donna che lo toccò …”

Guarda: chi e quale. In altre parole, se Gesù fosse il messia, se Gesù fosse il profeta, saprebbe chi è questa donna e che cosa ha fatto. E disse, perché è peccatrice.

Come puoi vedere, questo testo mastra che le persone che non valorizzano ciò che è più importante, che è la sua salvezza, la sua comunione con Dio. Come vedi, questo versetto rivela che la persona che manifesta una fede religiosa, una fede tradizionale, una fede sistematica, questa persona resta come? Cieca! Lei non riesce a vedere ciò che il peccatore, il ravveduto ha fatto.

Lei vide un’opportunità, Gesù è qui, il Messia è qui, Lui è il cammino, Lui è la Verità, Lui è la Vita!

Lui non solo mi può perdonare, ma può trasformarmi, può salvarmi!

Già il fariseo credeva d’essere nel diritto di giudicarla, di condannarla, perché lui non viveva nella prostituzione, ma lui era tanto peccatore quanto lei, come tu ed io, siamo tutti peccatori.

Questo messaggio ti ha aiutato? Allora partecipa a questa preghiera.

Signor Gesù i nostri occhi non Ti possono vedere e le nostre mani non Ti possono toccare.

Mai siamo sicuri come l’aria che respiriamo, che il Signore è in questo luogo!

Il Signore non vuole che nessuno di noi, usciamo da qui nello stesso modo di come siamo entrati.
Io sono già stato il Simone, tutti siamo stati un giorni il Simone nella vita. Le persone ascoltavano e lì dicevano che lo avrebbero accettato, ma nel momento di praticare, non si praticava, non si faceva nulla.

Ma adesso, noi qui vogliamo, essere come quella donna che la Bibbia dice, ci ha insegnato. Così siamo noi esseri umani quando ci umiliamo.

Quando noi non veniamo ai Tuoi piedi, noi restiamo senza nome, noi non abbiamo un nome. Noi siamo chiamate “creatura”, per questo è scritto che quando le persone ricevono il Tuo Spirito, noi riceviamo un nuovo nome. Il Signore ci da un nuovo nome, questo nome è “Figli di Dio!”

O mio Padre aiutaci ad aiutare questo popolo, che è stato come Simone il fariseo, religioso per molti anni, persone buone, oneste, sincere, persone rattristate, insicure, infelici, vengono in Chiesa, ma hanno dubbi, sono nel posto giusto, stanno cercando Dio Vivo, se ne vale la pena obbedire veramente ai Tuoi insegnamenti.

O mio Padre, per favore aiutaci ad aiutare queste persone, a giungere ai Tuoi piedi.
Parla mio amico, mia amica. Parlate con Lui, ditegli che voi riconoscete i vostri errori, i vostri peccati, le vostre imperfezioni, i vostri limiti. Dite a Lui, che voi sapete che cos’è piangere, Lui ha visto le vostre lacrime, Lui ha ascoltato il vostro pianto, il vostro gemito.
Confessate il vostro peccato, confessate i vostri errori, non consideratevi giusti, perfetti, perché non lo siamo, nessuno di noi lo è. E Siate perdonati, lavate, lavate i piedi del Signor Gesù, che camminò nella via dolorosa per te, camminò nella via dolorosa a piedi scalzi, perché tu potessi giungere all’Altare, perché tu potessi andare all’Altare, e baciare i Suoi piedi.

DiGli , io non voglio mio Dio dirti soltanto che io Ti amo, io voglio praticare i Tuoi insegnamenti, io voglio che le mie labbra tocchino i Tuoi piedi, io voglio vivere in accordo con i Tuoi cammini, io non voglio più camminare a modo mio, già non voglio più vivere a modo mio, pensare, parlare a modo mio. No!

Io voglio asciugare i Tuoi piedi con i miei capelli.
O mio Padre, io non voglio più vacillare, io non voglio più inciampare, nello stesso errore, non voglio più essere la stessa persona.

Egli ti ascolta, parla con Lui, e se tu vuoi, avvicinati all’Altare. Voi che state lì indietro, se voi volete, avvicinatevi all’Altare, questo momento è tutto tuo con Dio, resta quanto vuoi, di a Lui, io so ho bisogno di venire nel Tuo Luogo, e il Tuo Luogo è l’Altare

Vescovo Júlio Freitas
juliofreitas.com