Il Riflesso Dell’Offerta


Vi voglio dire che tutto ciò che è accaduto di bello nella tua vita, pur mettendo insieme tutte le cose che vi sono accadute, non supererà ciò che accadrà ancora nella vostra vita!

Tu puoi esserne sicuro, primo: Dio non vive della gloria del passato, secondo: Lui ha detto che l’ultimo stato di ciascuno che lo cercherà con sincerità, la gloria dell’ultima casa sarà maggiore, della prima!

Tu hai la tua Bibbia aperta, nella Pistole di 1 Pietro capitolo due, versetto 18, per favore.

“Servi, siate con ogni timore sottomessi ai vostri padroni, non solo ai buoni e giusti, ma anche agli ingiusti.”

Lui si riferisce a coloro che sono di Dio, e che hanno un padrone. In quell’epoca vi erano cristiani perfino schiavi, erano anche schiavi.
Riuscite a capire?
Lo Spirito di Dio, orienta il vero cristiano, il vero servo dei servi, il Signor Gesù.
Il Signor Gesù è venuto in questo mondo e ha servito, e disse ai Suoi discepoli, Ha insegnato ai Suoi discepoli, che colui che vuole essere il più grande, deve servire il più piccolo.

Ha lavato i piedi dei Suoi discepoli, e dopo averlo fatto, che cosa disse Gesù?
Andate e fate lo stesso!
È facile servire come dice il Sacro Testo, qualcuno che è buono e giusto, ma è difficile servire qualcuno ingiusto, perverso, maleducato, ingrato. Questo è difficile!

Dio ci insegna che la nostra vita è un Riflesso di ciò che offriamo!
Tutto quello che facciamo come uomo, come marito, come padre, come cittadino, come cristiano, come padrone, come dipendente, come cittadino è un offerta! La nostra vita è un Riflesso di ciò che Offriamo! Che diamo!
Noi abbiamo due modi di dare: possiamo dare in qualche modo, possiamo servire in qualunque modo, o tristi, o con amarezza, o arrabbiati, o possiamo offrire e dare, di buon grado, con allegria, pur sapendo che quello che offriamo, che diamo, non siamo obbligati di dare, ma noi lo facciamo con allegria, e diamo il nostro meglio; non aspettando alcun riconoscimento dal nostro padrone, o dal paese, o dai dipendenti, o dai rifornitori o da chiunque sia!

Quando noi lo facciamo aspettando la ricompensa di Dio, noi facciamo … dice il Sacro Testo:

“perché è cosa lodevole se uno, per motivo di coscienza davanti a Dio, sopporta afflizioni soffrendo ingiustamente. Che gloria sarebbe infatti se sopportate pazientemente delle battiture, quando siete colpevoli? Ma se sopportate pazientemente delle battiture quando agite bene, questa è cosa gradita a Dio.”

1 Pietro 2: 19-20

C’è un problema tra me e il mio padrone; tra me è mio figlio, vi è un problema con i miei colleghi di lavoro, con le persone, nel senso che … la mia coscienza non mi accusa riguardo a ciò che io faccio per loro, ma che la mia coscienza mi accusa per quello che faccio per Dio, io non posso mettermi in pericolo!

Quindi anche se il figlio, il padre, il fratello, anche se il paese, anche se il cliente, o il padrone, o il fornitore, non meriti il mio meglio, non meriti la mia dedizione, non meriti la mia giustizia, non meriti la mia Offerta. Quando parlo di Offerta, non mi riferisco al denaro, ma a ciò che io rappresento con il mio servizio, a quello che rappresento con l’attenzione, a quello che rappresento con il carattere.

Non scherzate, tutto ciò che facciamo è un offerta che presentiamo! Non soltanto in Chiesa, ma in casa, e ovunque.
Io non posso permettere che tutto quello che faccio per gli altri, accusi la mia coscienza, davanti … a chi? … A Dio! In altre parole, “Julio non hai detto la verità!”, “Julio non hai dato il tuo meglio”, “Julio non hai prestato la giusta attenzione”, “Julio non hai messo tutta la tua forza in ciò che hai fatto”, “Julio tu avresti potuto essere un marito migliore, un miglior padre, un miglior figlio, il miglio fratello, tu avresti potuto essere il miglior dipendente, il miglior padrone, tu avresti potuto essere il miglior cittadino, tu avresti potuto essere il miglior alunno, o il migliore professore”. È questa coscienza tra me e Dio, è ciò che importa! Non importa ciò che gli altri pensano! Ciò che importa è che io so che devo fare, che devo essere, che devo OFFRIRE!

Dio è con te e anch’io!

Vjf