avanti fino alla fine!

“Gedeone arrivò quindi al Giordano e lo passo con i trecento uomini che erano con lui; benché stanchi, essi continuavano a inseguire il nemico.” (Gc 8.4)

Il fiume Giordano sempre è stato e starà presente nella storia del popolo di Dio. E quando si legge la Bibbia, dal principio alla fine, il fiume Giordano sembra in momenti determinati. Si legge che ci si pescava, ci si navigava e ci si nuotava e in nessun momento si legge che veniva usato in modo naturale, come un qualsiasi fiume. Perché, ogni volta che si parla del fiume Giordano, c’è sempre un episodio soprannaturale, essendo un luogo della manifestazione del Potere Divino. Inoltre questo è l’unico luogo al mondo dove si è manifestata la Santa trinità, quando Cristo fu battezzato.

E quello che mantiene lo Stato d’Israele in vita è il fiume Giordano, perché, se non fosse per lui, tutto sarebbe un deserto. Infine è speciale, essendo la fonte di vita di quel popolo e il popolo d’Israele arriva a dire che il fiume rappresenta il proprio Dio, prendendosi cura e alimentando quella nazione. Per questo, vediamo tanti momenti meravigliosi nel corso degli anni e possiamo dire solo una cosa: il fiume Giordano è stato ed è usato per qualcosa di soprannaturale!

E, così come Gedeone, tutti gli uomini di Dio andranno al “Giordano”, perché è dove si lavano, si purificano da tutto il male e lasciano tutto il passato alle spalle. E il diavolo sa che chi passa dal Giordano sarà rinnovato/a, fortificato/a. E tutti quelli che sono stati al Giordano, incluso il Signor Gesù, è stato per dare inizio a una nuova tappa della loro vita.

Il nostro rinnovo non succede in modo naturale e il nostro obiettivo non è che tu impari una storia motivazionale o una storia biblica. Perché, il popolo di Dio si è rinnovato con l’esercizio della fede e Gedeone era lì, perché stava nel grande cammino della grande battaglia della sua vita e mancavano appena 15 mila per essere sterminati. Lui era stanco fisicamente, dopo la battaglia dove vinse 120 mila, ma molto più grande era la sua rivolta, perché era stanco di vedere la sua miseria e del suo popolo e dell’oppressione imposta dai nemici, per sette anni.

“Or non perdiamoci d’animo nel fare del bene, perché, se non ci stanchiamo, raccoglieremo a suo tempo” (Galati 6.9)

E che cos è fare del bene? Essere oneti, pagare le tasse, lavorare, educare e mantenere i figli, essere fedeli nel matrimoni …? Tutti questo sono doveri un cittadino, ma fare del bene è portarlo all’esistenza, far diventare quello era male in bene. E tu vuoi fare del bene? Allora, lotta per la tua vita e non stancarti mai dei tuoi obiettivi, di sacrificare per la realizzazione dei tuoi sogni, non accettando mai l’oppressione del male.

Solo che chi dipende dal proprio braccio, cioè, dalla sua propria conoscenza, dai diploma, dalle amicizie, dal denaro, dalla religione … cede prima o poi, si scoraggerà e lascerà di seguire i propri sogni. Tutti quelli che vengono, cioè, che si “lavano” in Dio, sempre sono rinnovati, anche se devono affrontare una guerra al giorno, perché la loro fonte di energia non è materiale o umana, ma sta nel proprio Dio. E chi è rivoltato, rinnova la sua forza in Dio, attraverso di un cuore ubbidiente alla Sua voce, non negandogli assolutamente niente. E il suo sacrificio non è due volte all’anno nel Fuoco Santo, ma quotidianamente, cercando sempre di rinforzarsi nelle Promesse Divine.

E adesso è il momento della azione, già stiamo azionando la fede e usciremo per la lotta per la conquista di tutto quello che Dio ci ha concesso. E chi non si stanca di lottare, ne prenderà possesso. Nella prossima domenica ti daremo l’acqua del fiume Giordano, per tutti quelli che vogliono continuare a lottare fino a raggiungere la vittoria, che non è solo una testimonianza ma la presenza dello Spirito Santo nella tua vita.

Ci vediamo in Chiesa o fra le nuvole!


 

 

 

 

Per il tuo servo in Cristo

Vescovo Julio Freitas
www.bispojulio.com