Parole di un duca

Caro vescovo Macedo,

Il suo libro “Niente da Perdere” ha avuto un forte impatto su di me.

Posso dire che la lettura ha segnato una svolta nel mio sviluppo spirituale, i cui orizzonti si sono nuovamente aperti.

Ad esempio, avevo una nozione sbagliata sul battesimo con lo Spirito Santo, e adesso ne capisco chiaramente il processo, che consiste in una responsabilità personale.

Con ciò, ho eliminato dalla mia anima lo stato di ansietà, disperazione e rassegnazione che tra l’altro, hanno provocato un ristagno spirituale in me negli ultimi tempi.

I pensieri cattivi erano un altro fattore che mi riempiva di confusione e sensi di colpa, e per i quali lei, vescovo, mi ha dato la ricetta efficace per zittirli, avendomi insegnato un modo infallibile di attaccare la loro vera radice.

Mi ha impressionato anche la forza spirituale che esala il testo e che fuoriesce in modo irrefrenabile.

Il libro è riuscito a comunicare con il mio spirito, che si è fortificato di pari passo ai racconti delle vittorie che illuminano la sua vita, dato che la profonda autorità della narrativa cresce insieme ai suoi successi, prima di tutto spirituali, per poi materializzarsi in frutti sorprendenti per coloro che come me ne traggono benefici.

Vescovo,potrei continuare a descrivere dettagli, ma in sintesi, l’onesta semplicità del testo mi ha aiutato a comprendere la natura profondamente sbagliata di ciò che chiamiamo ego o personalità, un involucro contaminato del quale dobbiamo sbarazzarci.

E’ un compito indispensabile che lei insegna in modo pratico, attraverso il suo esempio, che può essere raggiunto solo con la fede e l’obbedienza alla Parola di Dio.

Vescovo, riceva la mia gratitudine per questo libro che esprime cosa significa la vera consegna al nostro Signore Gesù. Io le chiedo anche di non tardare la pubblicazione dei volumi seguenti della sua biografia.

Riceva i miei più calorosi complimenti.

L. Alonso González de Gregorio, duca di Medina – Spagna

Vescovo Edir Macedo
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