Le donne nei guai

E’ stato un viaggio pesante. La hostess è stata maleducata dalla partenza all’
arrivo. Mi chiedevo cosa fosse successo negli anni a questa figura
professionale, che ai tempi della mia infanzia era abituata ad essere elegante.
Queste erano solite essere estremamente piacevoli, estremamente eleganti nei
loro abiti ed estremamente gentili nel loro modo di affrontare ogni
problematica. Per qualche ragione, adesso è come avere una cameriera al
servizio di cattivo umore per 10 ore.
Dicevo a me stessa che non dovevo preoccuparmi, perché sarei tornata a casa e
tutto sarebbe andato bene.
Poi c’ erano le valigie. Erano pesanti, troppo pesanti per me. Io riuscii a
sistemarle, ma quando venne l’ ora di metterle nel carrello, mi sentii come se
stessi svenendo. Il carrello non rimaneva fermo e il sudore cominciò a colare dalla fronte.
Mi guardai intorno per vedere se qualcuno mi potesse aiutare, ma
tutto quello che vidi erano le persone che godevano della scena guardandoti
come una pazza.
Nessuno mi aiutò e tutto fu difficile per me quel giorno. Ebbi voglia di
piangere. Cosa c’è con la gente al giorno d’oggi? Dove sono tutti questi
cavalieri? Dov’è il consueto spirito di collaborazione?
Una delle peggiori conseguenze dell’indipendenza delle donne è questa: gli
uomini hanno come captato un messaggio indiretto per il quale noi non
precisiamo più di loro. Avverto sempre questa sensazione nella mia pelle. Sto
portando un sacco di bagagli e nessuno si offre per aiutarmi. Ogni volta che
devo sedermi, nessuno si alza per offrirmi il posto.
Grazie a Dio ho un uomo che ancora vede che ho bisogno di lui e che necessito
disperatamente di lui come guida. Perlomeno mi aiuta con le mie valigie, mi
offre il suo posto, e non mi lascia mai trasportare oggetti pesanti.
Penso che al giorno d’oggi dobbiamo chiedere aiuto, necessariamente più che
nel passato. La buona notizia è che esistono pochi uomini che ancora ci vedono
come signore. La cattiva notizia è che sono in via di estinzione.