DIO COMPIE IL SALMO 23 SOLO… ?

DIO COMPIE IL SALMO 23 SOLO DOPO CHE COMPIAMO IL SALMO 24

Tutto ciò che tu hai è di Dio o tutto che è di Dio è anche tuo?

Non esiste maggiore prova di che i nostri possedimenti sono nulli quando lasciamo questo mondo. Non portiamo niente con noi, nemmeno i vestiti che ci coprono il corpo, per questo, perché viviamo con l’illusione che siamo padroni di qualcosa? Perché siamo umani,e infelicemente, viviamo di illusioni.

Esiste un SALMO che molte persone trasmette sostegno di cui necessitano nei momenti più difficili della loro vita, che è il 23. Tuttavia, ciò che molti ignorano, è che questo salmo si compie solo a partire dal momento in cui riconoscono e praticano ciò che è contenuto nel salmo 24. “All’ETERNO appartiene la terra e tutto ciò che è in essa, il mondo e i suoi abitanti.” (Salmi 24.1)

Tutto ciò che vediamo, abbiamo o possiamo arrivare ad avere APPARTIENE A DIO! Lui è il CREATORE, l’appartenenza è Sua e noi usufruiamo solo della Sua creazione. Se a molte persone è mancato quasi tutto, è perché gli è mancato questo riconoscimento. Quando Giobbe perse tutto, fece una dichiarazione molto profonda, pensando che era Dio la causa del suo infortunio:

“Nudo sono uscito dal grembo di mia madre e nudo vi ritornerò. L’ETERNO ha dato e l’ETERNO ha tolto. Sia benedetto il nome dell’ETERNO. In tutto questo Giobbe non peccò e non accusò DIO di alcuna ingiustizia.” (Giobbe 1.21-22)

Di una cosa ogni essere umano potrà essere certo, che tutti un giorno moriremo, ma la questione centrale è dove andrà la nostra anima? Sì, perché il corpo tornerà alla terra, ma l’anima potrà avere due destini: l’eternità con Dio o separata da Lui. Tuttavia, la decisione non è di Dio, nemmeno della vita o della morte, ma del proprio individuo, è dell’IO! E questa decisione deve essere fatta ancora in vita, perché dopo la morte non c’è più niente da decidere o fare. L’unica cosa che portiamo con noi dopo la morte è la salvezza o condanna eterna, poiché conoscenze, famiglia, beni, titolo, tutto questo resta indietro.

Dio non creò l’inferno per l’essere umano, ma per il diavolo e i suoi demoni, ma chi non Gli vuole obbedire e desiderare vivere secondo i suoi propri orientamenti, sarà condannato anche a passare l’eternità separato da Lui.

Ma vivere in questo modo esige sacrificio, per questo il salmista dice:

“Chi salirà al monte dell’ETERNO?” (Salmi 24.3)

Così è la vita con Dio, fatta di rinuncia, perseveranza, e sforzo, poiché anche se c’è chi sale, ma sarà che permane?:

“Chi starà nel suo santo luogo?” (Salmi 24.3)

Ossia, questo è un posto di pressione e resta solo chi la sopporta.

La ‘solitudine’, i pensieri, gli insulti, le minacce, critiche, le nostre debolezze, le parole, i problemi, tutto questo succede per tentare sviarci dall’Obiettivo per il quale Dio ci ha chiamato, per farci scendere da questo ‘Monte’. Chi salirà e chi permarrà in questo MONTE specifico? Poiché altri ‘monti’ abbiamo salito per la realizzazione personale, ma questo è anche per la realizzazione spirituale, per la salvezza della nostra anima.

“ L’uomo innocente di mani e puro di cuore, che non eleva l’animo a vanità e non giura con frode. Egli riceverà benedizioni dall’ETERNO e giustizia dal DIO della sua salvezza.” (Salmi 24.4-5)

Per questo, dobbiamo avere e mantenere, in qualunque situazione, buoni occhi, una mente pulita e positiva, perdonato le offese, critiche, dando una buona testimonianza della nostra fede intelligente e intercedendo per i nostri nemici, allora, avremo la nostra ricompensa, poiché Dio si compiacerà di noi! Così, sacrificando, riuscirai a mantenerti sul MONTE (Altare del Dio Vivo) e vedrai il compimento del SALMO 23 nella tua vita! Poiché, facendo la tua parte, nemmeno avrai bisogno di chiedere, poiché Lui, concede, anche oltre a ciò di cui necessitiamo.

Osservazione: Dalla prossima volta che vorrai dire: ‘Il Signore è il mio Pastore e nulla mi macherà’, dì prima:

“All’Eterno appartiene la terra e tutto ciò che è in essa, il mondo e i suoi abitanti.” (Salmi 24.1)

E, per questo, dichiaro: ‘Il Signore è il mio Pastore e nulla mi mancherà!’

Ti vedo nella IURD, o sulle Nuvole!

Vescovo Julio Freitas
bispojulio.com