Aveva una dipendenza da automutilazione: “ero costantemente ricoperta di ferite per 8 anni, ma la fede mi ha salvata”

Dal 2000, il numero di persone che praticano autolesionismo, nel mondo, è quasi triplicato. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “The Lancet Psychiatry” mostra che nel 2000 il 2,4% della popolazione aveva già questa abitudine. Oggi, i dati più recenti mostrano che la percentuale è salita al 6,4%.

Secondo una stima fatta dai ricercatori, quasi 500 milioni di persone in tutto il mondo esercitano questa pratica. Per questo motivo, il Governo Federale ha approvato, lo scorso aprile, una legge che stabilisce che tali episodi devono essere segnalati agli enti di tutela e alle autorità sanitarie, quando scoperti da scuole e ospedali. Questa misura mira a ridimensionare il problema e creare politiche pubbliche per combattere questa dipendenza.

L’autolesionismo è così diffuso che si ritiene che 1 giovane su 200 ne sia colpito. Ana era una di queste, per otto anni ha continuato a tagliarsi in modi diversi. “Mi tagliavo la pelle delle braccia, della pancia, davo i pugni alla parete e battevo la testa”, racconta nel programma Intelligenza and Fede di Record TV. Secondo Ana, l’autolesionismo è come la depressione e la tossicodipendenza. Come si può vedere nell’immagine a fianco, la pratica stessa era diventata una vera e propria dipendenza per la giovane.

Automutilazione ed endorfina

I ricercatori affermano che l’automutilazione si trasforma in una dipendenza per la reazione che questa scatena nel cervello. Il dolore rilascia l’endorfina, una sostanza legata ad una sensazione di piacere.

Il cervello è in grado di reagire positivamente ad uno stimolo nonostante la carica negativa che sopporta. L’endorfina crea dipendenza, pertanto l’automutilazione diventa, col passare del tempo, sempre più aggressiva e frequente. Ana racconta che andò persino in ospedale e che assunse farmaci raccomandati dagli psichiatri per guarire dalla depressione che portava all’autolesionismo, ma tutto fu invano.

Per lei, l’unica via d’uscita è stata arrendersi a Dio

Ana non trovava soluzione e ciò comprometteva sempre di più la sua sopravvivenza, tanto che la prima volta che andò nella Chiesa Universale (Chiesa Cristiana dello Spirito Santo) pregò con le sue parole in questo modo: “Dio, non ho vita. Sono un vegetale. Ma questo ragazzo (riferendosi al pastore) ha detto che la mia vita può cambiare. Quindi è quello che voglio. ” E Dio la ascoltò. Dopo quel giorno Ana si liberò completamente da tutto il male che da 8 anni l’affliggeva. Oggi è felice e da cinque mesi è in pace con sé stessa.

Per questo motivo, il vescovo Renato Cardoso invita tutte le persone che “fumano, si drogano, bevono, si tagliano, pensano di uccidersi, perché pensano che la vita non abbia senso” di fare la stessa cosa di Ana: cercare l’aiuto di Dio.  “Non importa se stai per morire o vuoi ucciderti. Non ti preoccupare su come sarà la tua vita perché ti manca completamente l’autostima. Vivi costantemente nella sofferenza e nella miseria. Il dolore per te è normale, la pace e la serenità sono un’ utopia. Quando vivi un momento buono ti aspetti che qualcosa di brutto accada perché non sei abituato al bene. Ti sei abituato solo ai momenti cattivi”, spiega il vescovo Renato. “Cosa devi fare? Basta avere un po’ di fede, solo un pochino Fede in Dio. Usa l’intelligenza e pensa che se ce l’ha fatta Ana, se Dio è entrato nella sua vita, può farlo anche nella tua! Disse il Vescovo durante il programma.

E come raggiungere questo obiettivo? Lo stesso vescovo chiarisce:

“Fai quello che ha fatto Ana. Fai una prova con Dio. Venerdì vai all’Universale (Chiesa Cristiana dello Spirito Santo in Italia) più vicina a casa tua. Il resto ci pensa lo Spirito Santo, perché l’uscire di casa e andare nella casa di Dio è la manifestazione della tua fede. Dio farà il resto! Determinò.

In tutto il mondo il Signore opera nella Chiesa Universale e Cristiana dello Spirito Santo per liberarti da ciò che per l’essere umano è impossibile.

Usa anche tu la tua fede! Esci di casa e recati nella Chiesa Cristiana dello Spirito Santo più vicina a casa tua. Non importa chi sei, come sei, la tua religione, la tua nazionalità o tradizione. Il tuo unico pensiero deve essere ritrovare la VERA VITA che il Signore ci ha promesso e mostrare le Sue meraviglie in te.

Ti aspettiamo! Dio ti guidi.