Volevo morire

“In secondo luogo sono stato caratterizzato da grandi problemi sofferti fin dall’infanzia, tuttavia, sono sempre stato una persona che ha dato un gran valore alla famiglia.

Nel corso degli anni, quando pensavo di avere una vera famiglia, ho vissuto con l’infedeltà di mia moglie con il suo migliore amico.” Una grave battuta d’arresto che avrebbe cambiato il corso della sua vita. Da quel momento, cadde in depressione e il pensiero di suicidio era come il pane quotidiano. Non aveva nessuna motivazione per continuare … Arrendendosi alla morte … Un giorno al lavoro, stanco di vivere, senza voglia di lottare e arrendendosi alla morte chiuse gli occhi e si lanciò nel vano dell’ascensore dal quinto piano. Non voleva più vivere! Ma la vita gli ha fornito una nuova opportunità avendo subito solo piccole contusioni e rotto tre costole.
Questa non sarebbe stata l’unica volta che questi pensieri gli avrebbero invaso la mente, ma al di là di questo, doveva togliere l’amarezza che provava verso il suo amico che lo aveva tradito avendo una relazione parallela con la moglie. Lui, mosso da un sentimento di vendetta, un giorno lo aspetto e lo aggredì e gli corse dietro, motivo per il quale fu messo in carcere per 8 mesi.

Uscendo di prigione cadde un’altra volta in depressione, sentendosi solo e abbandonato dalla società.

Un giorno, camminando senza meta, senza direzione, qualcuno lo ha invitato a partecipare a una riunione della Chiesa. Dal primo giorno che ha partecipato ha cominciato a sentire la pace, qualcosa che non aveva mai sperimentato prima, e da là, ha deciso di combattere per la sua vita e, quindi, a poco a poco, tutto è cambiato.
Ha capito che finire con la sua vita non era la soluzione ai suoi problemi, ma che li doveva affrontare e, attraverso delle sue azioni, con la certezza che Dio lo avrebbe aiutato, è riuscito a conquistare tutto ciò di cui ora gode: la pace, la felicità , gioia di vivere e la stabilità nella sua vita.