Infelicità ereditaria

Dopo aver sofferto il dolore causato da un cuore spezzato, Mara ha deciso di rompere l’eredità maledetta dell’infelicità sentimentale lottando per la sua felicità

“Fin da bambina ho visto tutte le donne della mia famiglia essere infelici nella loro vita sentimentale, subire tradimenti e persino violenze. A livello familiare c’erano molti litigi e aggressioni. Tutte le violenze che ho visto subire da mia madre, insieme ai tradimenti dei miei partner, mi hanno reso una persona fredda e sospettosa e ho finito per non credere più nell’amore, assumendo un atteggiamento aggressivo. Sono diventata anche triste ed egoista, senza prospettive per il futuro. E nonostante fossi sempre circondata da amici, mi sentivo sola. Ma la cosa peggiore era che non riuscivo a perdonare, vivevo nell’amarezza e nell’odio verso gli altri”.

IL FONDO DEL POZZO

“Il momento peggiore della mia vita è stato quando sono rimasta incinta e il mio ragazzo mi ha lasciato, mentre in realtà aveva voluto che io rimanessi incinta. In quella situazione mi sono trovata proprio come mia madre, indifesa e umiliata.

Più volte ho pensato che tanto valeva non nascere affatto e volevo sparire, ma siccome sapevo la fine che fa chi si suicida, non l’ho mai fatto”.

LA COSA PIÙ IMPORTANTE

“Ho sempre conosciuto la Comunità Cristiana, così quando ho toccato il fondo ho cercato l’aiuto di un collaboratore, che mi ha accompagnato e guidato a cercare la cosa più importante, lo Spirito Santo.

Allora pensavo che il mio problema più grande fosse quello di essere stata disprezzata dal padre di mio figlio, perché era il mio più grande amore. Ma nel frattempo mi sono resa conto che il mio problema più grande era che lui era al primo posto nella mia vita e non Dio. Così ho rotto definitivamente con lui e mi sono concentrata sulla consegna di me stessa a Dio. Sono cambiata, ho perdonato, ho chiesto perdono e, vedendo il mio cambiamento, il padre di mio figlio ha deciso di lasciare andare la vecchia vita e di consegnarsi a Dio”.