Universale si trova nel presidio più temuto del Chile

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Nell’ultimo giorno 11 Settembre, i volontari del gruppo Universale nei Presidi (UNP) – programma di appoggio agli incarcerati e famigliari -, passarono a realizzare azioni di evangelismo dentro de presidio più temuto del Chile, il Colina II, che si trova a un’ora di Santiago, capitale del paese.

Il lavoro offre ai famigliari dei detenuti era già realizzato ha quattro anni, alle porte dei presidi nel Paese, che conta con più di 111 mila carcerati, distribuiti in 138 unità.

“Riuscire ad entrare in questo locale, portare la Parola di Dio e aiutare nella risocializzazione di questi uomini rappresentano grandi vittorie”, spiega il pastore Jorge Sono, responsabile per il programma conosciuto nel Chile come Universal Evangelizacion Carcelaria (UEC).

“Inizieremo il nostro lavoro in un padiglione con 200 uomini. Abbiamo l’obiettivo di colpire i 15 padiglioni del locale”, distacca.

Il fatto di essere il presidio più pericoloso non da intimità all’equipe. Recentemente, questi volontari sono stati presenti per parlare con i famigliari dei detenuti di un’altra unità, a Santiago I, la capitale. Come sempre, una volta alla settimana, gli vengono offerti una parola di fede, oltre alla colazione, donazioni di vestiti, libri, bibbia, cestini basici e l’appoggio nell’area giuridica ai famigliari.

Il programma sociale che l’Universale realizza Creato ha più di 30 anni fa in Brasile, con l’obiettivo di risocializzazione ai detenuti, il gruppo Universale nei Presidi attua in tutti gli stati brasiliani e è già arrivato a 52 paesi. Oltre al lavoro evangelico, vengono sviluppati azioni socio-educativo di appoggio, di salute, officine d’arte, attività sportive e sessione di cinema.

Per il vescovo Eduardo Guilherme, responsabile per il lavoro sviluppato dal gruppo, alla espansione del programma sociale è di strema importanza.

“La vera risocializzazione succede solo quando la Parola di Dio arriva. E noi giustamente con questo appoggio spirituale sviluppiamo un’aiuto umanitario dove agiamo nelle donazione di kit, coperte, e con tutta l’assistenza che il governo non riesce ad raggiungere. Così riusciamo a trasformare la vita di ognuno di loro”, ha distaccato.

Fonte: Universal.org