Un nuovo approccio in Russia

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Chi ha detto che il popolo russo è chiuso? Secondo il vescovo Julio Freitas, responsabile del Lavoro Evangelico della Comunità Cristiana in Europa, “non esiste popolo chiuso, esiste si, mente chiusa”.

La Comunità Cristiana della Chiesa Universale si trova in questo paese dal 1997 e si preoccupa a far capire alle persone che basta un “si” alla vita con Dio per trasformare tutto!

La Russia è un paese con, circa, 143 milioni di abitanti, e uno dei seri problemi affrontati nel paese è il gran consumo di alcool. Uno studio realizzato da ricercatori del Centro di Ricerca di Cancro della Russia, a Mosca, dell’Università di Oxford, nel Regno Unito, e dall’Organizzazione Mondiale della Salute, in Francia, con 151 mila adulti, in tre città russe, dice che 25% degli uomini russi muoiono prima dei 55 anni, la maggioranza a causa dell’alcool. Oltre a questo, esistono molti problemi famigliari, separazioni e un alto indice di madri single.

Da un paio di mesi, la Comunità Cristiana conta con la collaborazione dell’istituzione Cuore Universale. I volontari, dovutamente identificati, si posizionano vicino ad un Centro d’Aiuto in uno Stand, dove, di maniera organizzata e seria, procedono ad un lavoro di buona vicinanza.

Il lavoro fu già realizzato a Mosca e San Pietroburgo, dove circa una centina di persone, che non sono mai entrati nella Comunità Cristiana, vengono agli eventi organizzati dal Centro di Aiuto e Cuore Universale. Persone di tutti gli estratti sociali ed etnie, che sono rimasti grati e sorpresi con il Lavoro serio e pratico della Comunità Cristiana.