Quando il mendicante diventa donatore

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In un mondo che è ogni volta più freddo e violento, gesti di compassione, generosità e empatia diventano ogni giorno più rari.

Dinanzi a tante barbarie, omicidi, furti, stupri e tanti crimini efferati mai sentiti, le persone stanno diventando sempre più egoiste e indifferenti alla sofferenza altrui. Vivono così tanto diffidenti e impaurite che non riescono neanche a retribuire il rispetto di uno sconosciuto della strada, quando questo tenta soltanto di essere gentile. Di fatto, è impossibile negare: la crudeltà umana sembra non avere limiti.

Tuttavia, esistono ancora persone che credono nell’essere umano, che credono che sia possibile, essere generoso, compassionevole e solidale con coloro che, presumibilmente, sembra offrire qualche tipo di pericolo. Presumibilmente.

Una storia che è avvenuta di recente ad una coppia di coniugi in Londra, Inghilterra, è la prova di ciò.

Charlotte Ellis e Taylor Walden (foto in alto), persero l’ultimo treno che è partito dalla stazione Covent Garden, lo scorso 4 gennaio – periodo in cui la città sta affrontando un inverno rigido. La notte era gelida e loro dovevano aspettare quattro lunghe ore fino alla ripresa della circolazione dei treni.

Ma qualcosa di inaspettato è accaduto. Un barbone, di nome Joey, si avvicinò a loro e gli offrì in prestito la sua coperta e il giaccone in modo che si potessero scaldare. Charlotyte non esitò nell’accettare, pur se il suo fidanzato non aveva approvato, cosa che non ha tardato arrendendosi e accettando l’offerta.

Qualcosa di insolito e commovente partito da qualcuno che normalmente siamo abituati a vedere che chiedono e non dando.

È utile ricordare che se Joey rappresentava un pericolo per la coppia, era vero anche il contrario. Quanti barboni sono già morti assassinati e bruciati vivi da giovani delinquenti e senza conseguenze?

Ma ciò che Joey non poteva immaginare è che il suo gesto avrebbe poste fine ai suoi giorni da barbone.

La generosità del ragazzo, sommata ad alcune ore di conversazione tra di loro, sono state sufficienti per far si che Charlotte decidesse che Joey sarebbe andato a casa con loro. Lui avrebbe avuto un tetto e un letto per dormire.

“Il fatto che qualcuno sia un barbone non lo rende inferiore a me, e non significa neanche che tutte le persone “senza-tetto” sono dei drogati o alcolisti. Loro non devono essere classificati come persone cattive solo perché vivono per strada”, ha scritto Charlotte in una rete sociale.

In un primo momento Joey si è dimostrato restio nell’accettare l’invito, ma alla fine ha ceduto dinanzi all’insistenza della ragazza, che affermò che non sarebbe andata via di là senza di lui. “Joey ha riposto tutta la sua fiducia in noi, tanto quanto noi abbiamo riposto la nostra fiducia in lui”, disse Charlotte. “Tutto ciò di cui lui aveva bisogno era qualcuno che avesse fede in lui e facesse la differenza nella sua vita.”

Oltre a un tetto dove vivere, Joey ha ricevuto abiti nuovi, amici e lavoro.

Di sicuro, quando Joey ha deciso di divider il poco che aveva con quella coppia non lo fece per interesse, ma mosso dal sentimento di compassione e empatia, poiché lui sapeva quanto si soffre a dover affrontare il rigido inverno di Londra a cielo aperto.

Il nobile gesto di questo barbone lo ha fatto raggiungere alcune delle beatitudini promesse dal Signor Gesù:

“Beato chi ha cura del povero! Nel giorno della sventura il SIGNORE lo libererà.”

Salmi 41.1

“Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta.”

Matteo 5.7

Non vi sono dubbi che queste si sono compiute nella vita di Joey.

Fonte: Universal.org