L’onestà non dovrebbe essere motivo di stupore

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Attitudini come quella dei senzatetto di San Paolo, Brasile che hanno trovato R$ 20 mila (€ 8mila) e li hanno consegnati alla polizia, ancora sorprendono molte persone.

Essere onesto significa procedere d’accordo con le norme legali e morali accettate dalla società. Tale caratteristica, trovata in uomini e donne di buon carattere, dovrebbe essere una virtù comune per la maggior parte della persone. Però, quando esercitata, è ancora motivo di stupore.

Recentemente, una notizia ampiamente divulgata dalla stampa ha causato abbastanza stupore e ammirazione da parte di molta gente. Il fatto è accaduto con una coppia di raccattatori di materiale riciclabile (foto sopra), senzatetto della città di San Paolo, che hanno trovato circa R$ 20 mila (€ 8 mila) e hanno consegnati la somma alla Polizia Militare (PM).

Subito dopo l’accaduto, la PM ha scoperto che i soldi erano stati rubati da un ristorante giapponese, localizzato vicino al viadotto dove la coppia è abituata a rifugiarsi.

Dopo sono apparse varie emittenti televisive e come esempi di onestà, loro sono anche stati minacciati dai ladri che avevano lasciato la somma rubata indietro, con la speranza di recuperarla dopo.

Per ringraziare la buona azione, i padroni del ristorante hanno insistito per trovare i senzatetto, che hanno ottenuto da loro un tetto provvisorio e una proposta di lavoro per lavorare nel proprio stabilimento, dopo aver partecipato ad un corso professionalizzante.

“Siamo molto grati. È stato un atto di estrema umiltà e onestà che deve essere valorizzato”, ha dichiarato Daniel Uemura, uno dei soci del ristorante.

Onestà davanti a Dio e agli uomini.
Quando si parla di onestà, si è abituati a collegare il tema alla questione finanziaria. Occorre, che è sempre necessario trascurare il pagamento di un debito o prendere per se qualcosa di valore che non ci appartiene, per essere considerati disonesti.

La Sacra Bibbia mette in risalto che questo comportamento deve essere mantenuto in qualunque circostanza:

“Perché ci preoccupiamo di agire onestamente non solo davanti al Signore, ma anche di fronte agli uomini.”
2 Corinzi 8.21

Nel lavoro, per esempio, molti sono abituati a criticare i propri colleghi per sbagli commessi, anche avendo fatto cose simili senza essersi accusati.

Attitudini come questa riflettono anche la mancanza di onestà, perché essere disonesto è, oltretutto, esporre il tuo simile per le sue debolezze, con l’intento di nascondere le tue mancanze.

E tu, hai proceduto onestamente, indipendentemente da che cosa stai vedendo?