Il conflitto tra Israele e Hamas

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Internecional | 17 Luglio, 2014


Esistono due ragioni principali per i conflitti tra Israele e Hamas, preferisco dire Hamas, per l’essere che sta lottando contro Israele, invece di Palestina, per essere un nome che mai è stato usato dall’Impero Otoma che dominò la regione per quasi 400 anni, prima del dominio Inglese restituì la terra ai suoi legittimi proprietari, I figli d’Israele. Il primo motivo e principale è spirituale il secondo è sociale. Iniziamo con la più importante, la spirituale.

Dalla nascita di Ismael e a seguito di Isacco sono sempre esistiti conflitti tra i due. I clan creati da loro, non hanno amicizia tra se. Dio permise a Isacco, l’erede legittimo di Abraamo, la terra di Canaa,che ha avuto il suo nome cambiato in Israele. A Ismael, Dio promise ad Abraamo di benedirlo, e farlo prosperare e che da lui sarebbero nate molte nazioni.

Osserva che la terra fu promessa a Isacco e ai suoi discendenti, durante tutti gli anni precedenti all’arrivo di Abraamo, chi abitò in quella terra, furono popoli che non erano di lì, erano nomadi, come i Filistei. La terra fu occupata da chi aveva ricevuto dal vero proprietario, Dio, il titolo di proprietà. È chiaro che da lì viene tutto il piano del maligno, poiché Abraamo, attraverso di Isacco, sarebbero benedette tutte le nazioni della terra, con la venuta di Yeshua (Gesù), o Mashiach (Unto), Salvatore d’Israele e dei gentili che crescono in Lui. Il piano del maligno è alimentato dal proprio odio contro il piano di Dio per la salvezza dell’uomo.

Il secondo motivo è sociale. I mussulmani di Gaz e dei territori occupati in torno a Ramalah, vogliono uno stato Palestino indipendente, avendo Gerusalemme come capitale. Non riconoscono lo stato d’Israele come legittimo e non accettano che Gerusalemme sia la capitale dello stato giudeo, essendo che era la capitale dall’epoca del Re Davide.

I missili lanciati da Gaza nel territorio d’Israele sono per la maggior parte fabbricati in casa, ma non per questo meno distruttivi. Esiste una continua vigilanza da parte d’Israele nei confronti degli abitanti di Gaza, non ricevono armamentari dall’esterno. I missili esplodono per impatto, la combustione è provocata da elementi chimici, fertilizzanti usati per l’agricoltura. I civili Israeliti sono attaccati apertamente, e deliberatamente. Israele a sua volta tenta di distruggere i punti di lancio dei missili e le aree militari di rischio, per proteggere la sua popolazione, però Hamas, impone agli abitanti di Gaza che non abbandonino le loro case, e che lancino i missili nelle aree più vicine alle scuole, mercati e moschee, dove vi è un agglomeramento enorme di persone, per usarle come scudi umani.

Israele ha un sistema di protezione molto efficiente. La popolazione è abituata, quando le sirene suonano, si proteggono dagli attacchi in rifugi anti bombe, mentre scrivo, sono dentro a un rifugio anti bomba, perché con lo stesso accordo di sei ore di cessato fuoco, perché l’ONU, invii aiuti umanitari per Gaza, Hamas non osserva il cessate fuoco, e continua attaccando.

Le riunioni nella Chiesa Cristiana stanno continuando normalmente, e il popolo è già abituato con questo periodo di attacco, perché accade quasi continuamente.

Stiamo tutti bene, grazie a Dio. Prega perché la pace possa tornare in Israele, e che non avvenga più alcuna atrocità. In mezzo a tutto questo, chi soffre di più sono i tanti anziani e bambini. Gli anziani per le difficoltà di deambulazione veloce, i bambini restano molto spaventati, con le sirene e le forti esplosioni che fanno tremare i palazzi.

La vita continua. Dio è con noi!


Vescovo Aroldo Martines


Chiesa Cristiana della Spirito Santo Israele