I frequentatori dell’Universale in Europa visitano la Terra Santa

1.300x200

Frequentatori dell’Universale del Portogallo, Spagna, Francia, Guadalupe, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Germania, Italia, Svizzera e Russia hanno partecipato ad un ricchissimo viaggio in Terra Santa – in totale, sono stati 447 partecipanti. Il tour è iniziato il 7 di maggio e si è concluso giorno 13.

La carovana speciale ha avuto come obiettivo, rivelare le bellezze e i significati storici dei luoghi citati nella Bibbia, dove sono avvenuti episodi importanti.

Personaggi biblici che hanno avuto incontri spirituali grandiosi con Dio che hanno abitato in quelle terre. Per questo, l’atmosfera è unica e piena di storie e simboli fantastici.
foto2.300x200
Per Ingrid Ferraz, di 25 anni, una delle partecipanti al tour, il viaggio è stato la realizzazione di un sogno. “È da quando avevo 13 anni che avevo questo sogno di andare in Israele. Ho iniziato a prepararmi due settimane prima del viaggio, sono andata di più in Chiesa a cercare lo Spirito Santo, perché non volevo fare questo viaggio così tanto per fare. Volevo andare e tornare un’altra persona, e con il più importante, che è lo Spirito Santo. Quando ero nel Mare della Galilea, è stato qualcosa di unico. Da quel momento ho visto che era impossibile per qualcuno cercare lo Spirito Santo e non trovarLo. Quando siamo stati a visitare il tumulo di Gesù, entrando mi sono emozionata nell’immaginare Gesù che è morto e resuscitato per noi. È stato all’ora che ho implorato, che ho supplicato che volevo uscire da quel luogo con lo Spirito Santo. Ho iniziato a guardare tutto con altri occhi, quella Ingrid amareggiata, nervosa, con poca autostima, non esiste più”, ha raccontato.

3.300x200Mentre per Lupe Munaylla, di 43 anni, il tour è stato un apprendimento di fede. “È stata un’esperienza unica. Mi sento spiritualmente forte. Ho apprezzato ogni luogo visto, ogni momento per cercare la presenza dello Spirito Santo. Già da tempo avevo dolori alle gambe, ma quando sono arrivata in ‘Terra Santa’, per la mia fede, non ho più avuto dolori e lì sono stata guarita”, ricorda.

Oltre ai luoghi tradizionali di visita, come il Mare della galilea, l’antica Cafarnao, il Fiume Giordano, Gerico, il Mar Morto, il Monte degli Ulivi, il tumulo del re Davide, il Muro dei Lamenti, il Getsemani e la Valle di Sidon, i visitatori hanno inoltre conosciuto Gilgal – dove ogni partecipante ha potuto piantare un alberello di oliva in Terra Santa (foto in alto) – e la Valle dei Filistei (conosciuta anche come Valle di Elah) – dove Davide, ancora bambino, ha vinto il gigante Golia.

Giorno dell’Indipendenza di Israele

2.300x200Il periodo di visita ha coinciso con il Yom Haatzmaut, il Giorno dell’Indipendenza dello Stato di Israele che ha completato i 68 anni formalizzati quest’anno.

La celebrazione è avvenuta nel quinto giorno di Iyar, del calendario giudaico. Questo può essere anticipato o posticipato per non cadere di shabat (sabato), che, secondo la tradizione giudaica, è il giorno di riposo settimanale.

Nel 1948, anno in cui avvenne la fondazione dello Stato di Israele, il giorno corrispose al 14 di maggio. Quest’anno, nel 2016, il Yom Haatzmaut è avvenuto il 12 di maggio.

Per commemorare questa data speciale, è stata realizzata una celebrazione, per mezzo di una società tra l’operatore di turismo Gilgal Tours e la Prefettura di Gerusalemme.

È stato allestito un palco in città e diverse musiche tradizionali di cultura giudaica sono state intonate, incluso l’inno d’Israele, come le lodi a Dio.

I partecipanti della carovana hanno tenuto tra le mani la bandiera di Israele e si sono divertiti molto.