Figlia perdona il padre che a cercato di ucciderla

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Dopo esser stata brutalmente percossa dal padre musulmano, perdendo parte dei movimenti dalla vita in giù, la bambina è stata chiusa in una stanza buia.

Se non fosse stato per il fratello più grande, che le passava da una fessura della porta acqua e cibo, Susan non avrebbe potuto resistere ai sei mesi di prigionia.

Liberata nell’ottobre del 2010, la bambina non riusciva a camminare, neanche a parlare, pesava soltanto 20 chili e i suoi capelli che prima erano neri, erano diventati gialli. Venne ricoverata, ma i danni subiti potrebbero essere permanenti. Oggi Susan, ha 16 anni, non è in grado di camminare senza l’aiuto delle stampelle.

Nonostante tutta la sofferenza che ha passato, la ragazza si è sempre rifiutata di rinnegare Cristo, affermando: “Non posso lasciare Gesù e ho deciso di non abbandonarLo perché Egli mi da la vita eterna e, anche se fossi morta là, sono sicura che sarei andata insieme a Lui”.

Pur avendo subito un intervento chirurgico correttivo e aver affrontato delle dure sessioni di fisioterapia, la ragazza ha deciso di perdonare il padre: “Perdono mio padre perché lui non sapeva quello che stava facendo”.

Persecuzioni
La Bibbia avverte che chi ama Gesù sarà perseguitato a causa della sua Fede. Pertanto, conducendo una vita secondo i Suoi Insegnamenti, potremmo causare disagio a quelle persone che non lo fanno, alcune delle quali si opporranno e lotteranno contro di noi. Ma in Gesù Cristo possiamo sopportare tutta la persecuzione. Dobbiamo si amare i nostri persecutori e pregare per la loro salvezza.

“Beati coloro che sono perseguitati a causa della giustizia, perché di loro è il regno dei cieli.”

Matteo 5.10