Dio si trova in silenzio nella tua vita?

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Hai già notato che nella divisione della Sacra Bibbia tra il Vecchio e il Nuovo Testamento esiste una pagina in bianco? Questa non si trova lì per caso: questa rappresenta i 400 anni in cui Dio è rimasto in silenzio con l’umanità. In questo periodo, Lui non ha detto una parola, non ha fatto miracoli, non ha parlato con nessun profeta. Ma perché Lui farebbe questo?

La risposta si trova nel libro di Malachia, l’ultimo del Vecchio Testamento. In questa l’epoca il popolo di Israele, principalmente i sacerdoti, hanno perso il timore con Dio e stavano trattando Lui e il Suo Altare, di qualsiasi modo. Già nel primo capitolo Lui dà il messaggio:

“Un figlio onora il padre e un servo il suo signore. Se dunque io sono padre, dov’è il mio onore? E se sono signore, dov’è il timore di me?», dice l’Eterno degli eserciti a voi, sacerdoti, «che disprezzate il mio nome, eppure dite: “In che cosa abbiamo disprezzato il tuo nome?”. Voi offrite sul mio altare cibi contaminati, eppure dite: “In che cosa ti abbiamo contaminato?”. Quando dite: “La mensa dell’Eterno è spregevole”. Quando offrite in sacrificio un animale cieco, non è male? Quando offrite un animale zoppo o malato, non è male? Presentalo dunque al tuo governatore. Sarà soddisfatto di te? Ti accetterà con favore?», dice l’Eterno degli eserciti.” Malachia 1:6-8

Nel secondo, terzo e quarto capitolo Lui insiste nella riprensione e dà altre alerte, ma, anche così, il popolo non è cambiato, allora Lui gli ha lasciato seguire i suoi propri consigli ed è rimasto zitto per 400 anni.

“Non è normale il cielo rimanere in silenzio, poiché il più grande piacere di Dio è rispondere le nostre preghiere e fare il Suo Nome essere conosciuto”, spiega il Vescovo Edson Costa.

Ma, purtroppo, molti hanno l’abitudine di rompere i suoi propositi, catene, voti, sono incostanti: se tutto va bene, allora lei è fedele, se sta male, lei lascia di essere fedele. Nella vita di questi non succede nulla, soltanto nella vita di coloro che fanno un patto con Lui sull’Altare.

Per questo è necessario mettere più fede, più forza, più preghiera, più digiuno, più sacrificio, andare più volte in chiesa.

E il Vescovo Edson riflette: “L’Altissimo ha rotto il Suo silenzio inviando il Signor Gesù per salvare l’umanità, come per dire: “voi mi avete trattato di qualsiasi maniera, dandomi il peggio. Ma Io vi mostrerò come si fa e darò ciò che ho di più prezioso.”

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Fonte: Universal