Come ti vedi?

Siamo abituati ad usare i nostri occhi per osservare e valutare tutto ciò che ci circonda … ma se l’obiettivo dei tuoi occhi fosse te stesso?

Negativo, positivo o inesistente … questa è l’opinione che l’essere umano, di solito, ha di se stesso. Mentre alcune persone sono così stimate che adottano persino una posizione narcisistica, altre sono detestate fino al punto di odiare nel vedersi riflesse nello specchio.

Ma perché è così difficile essere obiettivi verso noi stessi? Il motivo è che la nostra percezione finisce spesso per essere influenzata dall’opinione che gli altri hanno di noi e da ciò che la società stessa diffonde come ideale.

Malattia mentale

La dismorfofobia è una malattia “fisica” che dall’esterno non si vede ma che consiste al modo in cui ognuno si auto-percepisce.

Trascorrere troppo tempo a prendersi cura del proprio corpo e preoccuparsi di pensare a come gli altri ci vedono, da questo deriva la dismorfofobia.

Chiunque soffra di questa malattia risulta essere piuttosto critico e negativo nei confronti di se stesso

Non aver fiducia in se stessi.

La mancanza di fiducia per quanto riguarda l’aspetto fisico è molto comune oggi, soprattutto tra i giovani che sono influenzati dalle immagini perfette che dominano i social network. Nei casi più gravi del disturbo, si crede che certe parti del corpo siano sproporzionate rispetto al resto. Tutto ciò porta a stati di ansia e calo dell’autostima.

 

Ti piaci?

 Secondo il Vescovo Renato Cardoso, la risposta sincera a questa domanda può rivelare le ragioni che stanno dietro a molti comportamenti nella tua vita. “Il problema è che quando non ti piaci diventi una persona insopportabile, bisognosa, insicura, eccessivamente autocritica, possessiva, con comportamenti autodistruttivi, instabile emotivamente, isolata e con difficoltà a mantenere le amicizie.

“Il Vescovo aggiunge anche che è difficile amare coloro che non si amano. “Se non ti piaci, non avrai mai una vita amorosa felice quindi devi risolvere questo problema iniziando a riconciliarti con te stesso. Smetti di fare errori, di essere disgustato. Risolvi il rapporto con te stesso. Dopotutto, dato che non sarai mai in grado di separarti da te stesso è meglio imparare a convivere …”, conclude.

 

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