A Mozambico, molti detenuti hanno ricevuto il libro “Lo Spirito Santo”

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Sei mai andato in una prigione? Magari per alcune persone la domanda fatta qui può essere molto strana, ma per coloro che si dedicano a portare la Parola di Dio ad una parte della popolazione che si trovano indietro i cancelli la risposta è immediata: sì, e vado quotidianamente.

Stiamo parlando del gruppo di volontari dell’Universale nei carceri, più conosciuto come UNP, che ha più di 30 anni realizza il lavoro evangelico dentro e fuori delle unità carcerarie, tanto in Brasile come in più di 50 paese.

Tra queste unità abbiamo: la Cadeira Central de Maputo, a Mozambico, dove oggi si trovano circa 3mila carcerati.

Lì, il lavoro dell’UNP si è stabilito ha 4 mesi fa, ma, per più di 10 anni la Parola di Dio viene portata ai detenuti e, da allora, molti di loro stanno consegnando le sue vite nelle mani di Dio.

Recentemente, furono donati centinaia di libri “Lo Spirito Santo”, del Vescovo Edir Macedo agli incarcerati di questa penitenziaria. Nel ricevere la donazione, la reazione di loro è stata di molta allegria e, come tradizione del locale, tutti hanno iniziato a cantare.

Per il Pastore Fabio Martins, attuale responsabile per l’UNP a Mozambique, realizzare questo lavoro è glorioso. “Partendo dal principio che il nostro foco sono le anime, allora, non esiste nazionalità, regione, luogo, poiché dove ci sono anime, andiamo lì per portare la fede”, ha commentato.