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Il FORTE e il voto

O-FORTE-e-o-voto
Quando Adamo e Eva disobbedirono a Dio, tutti noi siamo divenuti deboli a causa del peccato.

Essendo così, Dio ci ha dato due possibilità: restare deboli o essere forti. Gioele disse: “ Dica il debole: io sono forte”, anche Paolo disse che possiamo fare tutte le cose in Cristo che ci fortifica.

Questo significa che possiamo scegliere di essere forti, ma soltanto nel Signore. La forza non proviene da noi, ma da Dio. Lui si aspetta che facciamo pieno uso di questa forza, così come ha fatto Giacobbe.

Giacobbe non avrebbe dovuto ereditare la benedizione, ma lottò per questo. Nonostante suo fratello Esaù fosse fisicamente forte, non lo era nel suo interiore, perché lui rinunciò ai suoi diritti per un piatto di lenticchie che non aveva alcun valore. È esattamente così che si comportano i deboli.

Questi disprezzano le promesse di Dio, anche se Dio è disponibile per tutti.

Il debole vive una vita che non glorifica Dio. Giacobbe si è rifiutato di vivere questo genere di vita; lui si è rifiutato di essere un debole.

Tutte le aree della sua vita avevano bisogno di essere forti.

Ed è per questo che lavorò per 14 anni per sposarsi con Rachele. Ed è per questo che lui ebbe forza per determinare la sua prosperità e prosperò, diventò molto ricco.

Il risultato della vita di Giacobbe è derivato dalla decisione di essere forte, poiché lui aveva fatto un voto con Dio. Soltanto le persone forti fanno voti … Anna non sopportava più di essere umiliata in casa sua dovuto al fatto di non poter avere figli.

Lei andò all’altare e fece un voto con Dio.

“Poi fece un voto, dicendo: O Eterno degli Eserciti, se veramente riguardi all’afflizione della tua serva, ti ricordi di me e non dimentichi la tua serva, ma vuoi dare alla tua serva un figlio maschio, io lo darò all’Eterno per tutti i giorni della sua vita, e il rasoio non passerà sulla sua testa.”

(1 Samuele 1:11)

Quando fai un voto, il voto è tra te e Dio e nessun altro. Dio non resiste quando tu fai un voto.

Quindi perché accettare di essere debole?

Dio ti benedica.

Vescovo Randal Brito