Signore dell'anima

E come è stabilito che gli uomini muoiano una sola volta, e dopo ciò viene il giudizio, Ebrei 9.27

Anche se la giustizia umana e differente da quella Divina, anche così, lei permette una nozione di Giudizio Finale.
Normalmente, nella giustizia umana, l’imputato e detenuto in una stazione di polizia è aspetta il giudizio finale. In seguito attraverso i processi, è condotto al tribunale e qui giudicato. In caso di condanno verrà condotto in prigione dove ci rimarrà fino al tempo determinato.

Se è innocente, allora sarà libero immediatamente.

La Giustizia Divina funziona in modo simile. Comincia con la morte. Immediatamente dopo la morte, viene la prima fase del giudizio. L’anima è liberata dalla materia per essere portata nell’anticamera del suo destino finale. Se salvo, andrà nel seno di Abrahamo; se persa, portata dritta all’inferno.

Ma, chi la conduce al suo rispettivo destino?

Ogni persona, indipendentemente dal sesso, età, credenza, religione, razza, nazionalità o classe sociale, appartiene o a Dio o al diavolo.

Se la persona si pente dai suoi peccati e da la sua anima al Signore e Salvatore Gesù, alla sua morte, gli angeli di Dio, obbedendo al Suo comando, verranno a cercare questa anima per portarla in Paradiso o nel seno di Abrahamo.

Ma, se non ha dedicato la sua anima al Signore Gesù in vita, non avrà più chance di farlo dopo la morte, visto che il suo libero arbitrio è valido solo in vita. Dopo la morte, che si voglia o no, l’anima non gli appartiene più. E, davanti al rifiuto o omissione della offerta Divina, il destino intermediario della sua anima è l’inferno. E dopo il Giudizio Finale, c’è il lago di fuoco e zolfo per tutta l’eternità.

Chi la porterà fino all’inferno? Gli angeli di Dio? no. Questi servono solo l’Altissimo.

Gli spiriti immondi, messaggeri di Satana, hanno l’autorità di portare l’anima direttamente all’inferno. Niente e nessuno, può fermarli di compiere il loro compito.


Vescovo Edir Macedo
bispomacedo.com.br