RALLENTANDO SE STESSI

Tutto il mondo sta sempre correndo. Correndo la mattina – per andare a scuola o al lavoro, correndo per avere una paura, correndo per finire qualcosa, correndo nel traffico, infine.

Noi viviamo in un società express. Se internet non rapido o sufficiente, la persona si arrabbia, almeno io ci rimango. Chi ha tempo da perdere al giorno d’oggi?

Eppure molte persone ritardano se stessi ogni minuto della giornata. Oh, ma non fraintendetemi! Loro stanno correndo, loro lavorano, stanno facendo qualcosa. Il problema è che quasi sempre non stanno pensando.

Tu puoi essere estremamente occupato tutto il giorno, e anche così, non riesci a fare ciò di cui hai bisogno quando non pensi. Tu ritardi il tuo sviluppo nel cercare il modo migliore nel fare quello che fai e quando i problemi arrivano, reagisci in modo emotivo. Tu vuoi piangere o incontrare una spalla su cui piangere, quando in realtà, sai molto bene che questo non risolverà il tuo problema, ma tu lo fai lo stesso.

Questo stato emozionale fa sì che tu ti senta in pena per te stesso. Tu cerchi nella tua banca della memoria per piangere un po’, ogni volta che ti ricorderai di cose che sono successe e delle parole che ti sono state dette. Io lo so com’ è. A volte i ricordi tristi semplicemente appaiono nella nostra mente. Io già mi sono trovata a piangere per causa di questo!

Le emozioni ci rallentano, non ci lasciano progredire, pensare o pianificare qualcosa. Loro sono stati fatti per essere molti umani, molto deboli.

Se tu ti ritrovi in una prigione di emozioni, ricordati quanto ti quanto ritardo stai portando a te stesso. Usa la tua mente per pensare in quello che farai con la tua vita.

Usa la tua fede

Nella fede,

Cristiane Cardoso
bispomacedo.com.br/blog